Greenstyle Sostenibilità Consumi Ecomondo 2018: raccolta RAEE in Italia, il punto di Remedia e Aires

Ecomondo 2018: raccolta RAEE in Italia, il punto di Remedia e Aires

A Ecomondo 2018 il consorzio Remedia e AIRES fanno il punto sulla raccolta dei piccoli RAEE.

Ecomondo 2018: raccolta RAEE in Italia, il punto di Remedia e Aires

Fonte immagine: assente

A Ecomondo 2018 è tempo anche per un bilancio sulla raccolta dei piccoli RAEE, quelli conferibili anche attraverso la formula Uno Contro Zero. A fare il punto della situazione sono Remedia (Sistema Collettivo italiano per la gestione eco-sostenibile di tutte le tipologie di RAEE, pile e accumulatori) e AIRES Confcommercio (Associazione Italiana Retailer Elettrodomestici Specializzati), che valutano quanto è stato fatto dopo l’accordo sottoscritto due anni fa proprio in occasione di Ecomondo.

L’accordo puntava all’incremento della raccolta dei piccoli RAEE garantendo una corretta gestione dei rifiuti elettronici raccolti presso i punti vendita associati AIREA (appartenenti ai marchi, Euronics, Expert, Trony e Unieuro) mediante un servizio di raccolta integrata. Sono stati così gestiti da Remedia più di 28.300 kg di piccola elettronica varia come telecomandi e rasoi elettrici, oltre 3.000 kg di cellulari e circa 3.200 kg di fonti luminose (circa 170 mila pezzi totali).

Allo scopo di incrementare ulteriormente la raccolta dei piccoli RAEE il consorzio Remedia ha siglato anche una collaborazione con ANCRA (Associazione Nazionale Commercianti Radio Televisione Elettrodomestici Dischi e Affini) che ha deciso, volontariamente, di dedicare maggiore attenzione verso la gestione responsabile di questa tipologia di rifiuti e che porterà all’avvio di un progetto pilota per sperimentare la raccolta Uno Contro Zero in un numero selezionato di punti vendita inferiori ai 400 metri quadrati (l’obbligo è attualmente previsto solo per i punti vendita con superficie superiore ai 400 m2. Come ha dichiarato Danilo Bonato, direttore generale Remedia:

Essere qui insieme ad AIRES, a due anni di distanza dall’avvio di questa importante collaborazione, ci rende orgogliosi del percorso che abbiamo svolto insieme per rispondere in maniera sempre più attenta e puntuale agli obiettivi europei in materia di riciclo di rifiuti tecnologici.

È grazie a questi accordi che si compiono grandi passi avanti, anche nella raccolta dei rifiuti derivanti da piccoli apparecchi elettronici sui quali l’Italia registra da sempre tassi di ritorno ancora troppo bassi, se confrontati con altri Paesi in Europa: parliamo della raccolta di 1 kg ogni 6 acquistati in Italia contro una media di 1 kg ogni 4 a livello europeo.

Attraverso collaborazioni come questa e come quella siglata con ANCRA, che siamo lieti di annunciare oggi, continueremo a promuovere la raccolta dei rifiuti elettronici di piccole dimensioni per continuare a crescere, insieme, con obiettivi sempre più sfidanti.

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