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Visoni e coronavirus: casi anche in Italia

Visoni colpiti dal coronarivus, si rilevano casi anche in Italia: è quanto conferma l'Organizzazione Mondiale della Sanità in una nota.

Visoni e coronavirus: casi anche in Italia

Fonte immagine: Pixabay

Visoni contagiati dal coronavirus, emergono casi anche in Italia. È questa la conferma che giunge dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, nell’elencare i Paesi in cui è stata rilevata l’infezione negli allevamenti. Al momento, non è chiaro se gli esemplari colpiti sullo Stivale siano portatori della stessa mutazione rinvenuta in Danimarca.

Il caso dei visoni colpiti dal Covid-19 sta generando polemiche in tutto il mondo. Sia per la pericolosità dell’eventuale diffusione all’uomo della variante mutata del virus, che per il contesto. Le associazioni animaliste, infatti, protestano per il mancato divieto all’allevamento di questi animali, allo scopo di produrre pellicce.

Visoni e coronavirus: casi anche in Italia

La presenza di visoni contagiati dal coronavirus anche in Italia giunge dall’OMS, in un breve comunicato rilasciato nel corso del weekend:

A oggi, 6 Paesi, cioè Danimarca, Paesi Bassi, Spagna, Svezia, Italia e Stati Uniti, hanno segnalato Sars-CoV-2 nei visoni d’allevamento all’Organizzazione mondiale per la salute animale (Oie)”.

La stessa OMS afferma come il contagio si avvenuto dato lo stretto contatto con l’uomo all’interno degli allevamenti. Persone positive, e forse asintomatiche, hanno trasmesso il virus agli animali tramite le loro goccioline di saliva espulse con la respirazione.

Le evidenze disponibili suggeriscono che il virus viene trasmesso prevalentemente tra le persone attraverso goccioline respiratorie e contatto stretto, ma ci sono anche esempi di trasmissione tra esseri umani e animali. Diversi animali che sono stati in contatto con esseri umani infetti, come visoni, cani, gatti domestici, leoni e tigri, sono risultati positivi al test per Sars-CoV-2. […] I visoni sono stati infettati in seguito all’esposizione ad esseri umani infetti.

Preoccupazione in Danimarca

A oggi non è dato sapere quali siano gli allevamenti italiani colpiti né quanto sia diffuso il problema. Nel frattempo, continua a salire la preoccupazione in Danimarca, dove è stata rilevata la presenza di un virus mutato.

La rapida circolazione del coronavirus nei visoni, animali particolarmente sensibili alla sua azione, ne ha determinato una pericolosa mutazione. Diverse persone sarebbero state contagiate – in modo diretto con il contatto con visoni, oppure indiretto tramite parenti e amici – con questa variante. E nessuno dei casi noti avrebbe al momento sviluppato anticorpi efficaci di contrasto all’infezione.

Per questa ragione, la Danimarca ha deciso di sopprimere tutti i visoni presenti nei propri allevamenti, per evitare che la mutazione si diffonda. Saranno tra i 15 e i 17 milioni gli esemplari che troveranno la morte nei prossimi giorni.

Fonte: ADNKronos

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