Agevolazioni fiscali e bonus casa dedicate a chi vive da solo -greenstyle.it
Vivere da soli comporta spesso sfide economiche considerevoli, soprattutto quando si tratta di sostenere le spese legate all’abitazione.
Esistono diverse agevolazioni fiscali e bonus casa pensati per chi decide di intraprendere questa strada in autonomia, con misure che nel 2025 sono state confermate e potenziate per venire incontro alle esigenze di single e giovani lavoratori. Di seguito un’analisi dettagliata dei principali strumenti di sostegno disponibili, con un focus sulle novità legislative e le condizioni per accedere ai benefici.
In un contesto dove il costo dell’abitazione rappresenta una voce di spesa significativa, soprattutto per chi dispone di un solo reddito, la normativa italiana offre diversi incentivi per ridurre l’impatto economico. Tra le principali misure rientrano il bonus affitto, il fringe benefit per il rimborso di affitto o mutuo, le detrazioni fiscali per giovani e studenti fuori sede, nonché le agevolazioni per l’acquisto della prima casa.
Bonus da richiedere
Uno degli incentivi più rilevanti riguarda il bonus fino a 5.000 euro esentasse riconosciuto dal datore di lavoro ai neoassunti che trasferiscono la propria residenza per motivi lavorativi, a condizione che la nuova abitazione si trovi ad almeno 100 km dalla precedente e che il reddito annuo non superi i 35.000 euro. Si tratta però di un beneficio discrezionale, che il datore di lavoro può decidere di concedere o meno.
Parimenti, i fringe benefit rappresentano un’importante forma di sostegno: il datore di lavoro può rimborsare fino a 1.000 euro annui per singoli dipendenti senza figli e fino a 2.000 euro per chi ha figli a carico, coprendo spese di affitto o gli interessi passivi del mutuo sulla prima casa. Tali rimborsi sono esentasse entro queste soglie e, se combinati con il bonus per il trasferimento, possono arrivare a un totale esentasse fino a 7.000 euro.
Per chi vive in affitto, inoltre, sono previste detrazioni fiscali fino a 2.000 euro. Queste variano in base al reddito e al tipo di contratto: per esempio, per contratti di locazione ad uso abitazione principale, la detrazione è di 300 euro per redditi fino a 15.493,71 euro e di 150 euro per redditi fino a 30.987,41 euro. Per contratti in regime convenzionale, le detrazioni sono più elevate, arrivando fino a 495,80 euro. I giovani tra 20 e 31 anni possono beneficiare di una detrazione pari al 20% del canone annuo, con un tetto massimo di 2.000 euro, a condizione che il proprio reddito non superi i 15.493,71 euro.
Per coloro che, invece, preferiscono l’acquisto dell’immobile, è possibile usufruire della detrazione del 19% sugli interessi passivi del mutuo per la prima casa, fino a un massimo di 4.000 euro annui di interessi, con un beneficio fiscale massimo di 760 euro all’anno. Questo incentivo si applica anche agli oneri accessori correlati, come spese notarili e commissioni bancarie.

Oltre alle agevolazioni direttamente legate alla casa, chi vive da solo può accedere anche a misure di supporto per le utenze domestiche, fondamentali per contenere i costi. Per il 2025 sono stati riconfermati i bonus sociali per luce, gas e acqua, che si applicano automaticamente in bolletta per i nuclei con ISEE fino a 9.530 euro composti da una sola persona. La domanda per ottenere tali agevolazioni si presenta tramite la Dichiarazione sostitutiva unica (DSU) all’INPS.
Un’altra misura rilevante è il bonus Tari, che prevede uno sconto del 25% sulla tassa rifiuti per i nuclei con ISEE fino a 9.530 euro o fino a 20.000 euro in presenza di almeno quattro figli a carico. L’applicazione di questa agevolazione avviene generalmente in modo automatico da parte dei Comuni, senza necessità di presentare domanda.
Nel campo del welfare, il 2025 conferma la disponibilità del bonus psicologo, un contributo fino a 50 euro per seduta di psicoterapia, con un tetto massimo che varia da 500 a 1.500 euro in base all’ISEE, esteso anche ai single con ISEE fino a 50.000 euro. Tale misura, istituita per affrontare le conseguenze psicologiche della pandemia e riconoscere il peso della solitudine, prevede scadenze per la presentazione delle domande fissate al 14 novembre 2025.
In caso di difficoltà economiche particolarmente gravi, chi vive da solo può inoltre richiedere l’Assegno di Inclusione, sostituto del Reddito di Cittadinanza per alcune categorie. L’assegno è rivolto a soggetti con ISEE sotto i 10.140 euro e offre un sostegno mensile di almeno 480 euro per 18 mesi, rinnovabile.
