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Tigna nel bambino: come curarla

La tigna è un’infezione fungina che colpisce soprattutto i bambini. Nonostante possa colpire l’uomo a qualsiasi età, così come del resto può interessare anche altri esseri viventi tra i quali il cane e il gatto, questa patologia compare per lo più nei primi anni di vita.Responsabile delle infezioni di tigna è la tinea, un fungo […]

Tigna nel bambino: come curarla

La tigna è un’infezione fungina che colpisce soprattutto i bambini. Nonostante possa colpire l’uomo a qualsiasi età, così come del resto può interessare anche altri esseri viventi tra i quali il cane e il gatto, questa patologia compare per lo più nei primi anni di vita.

Responsabile delle infezioni di tigna è la tinea, un fungo in grado di assumere differenti caratteristiche. Questo consente all’agente infestante di poter colpire in più punti differenti del corpo, che vanno dall’area del cuoio capelluto fino alle unghie delle mani e dei piedi.

Nei bambini occorre prestare particolare attenzione ai primi segnali di infezione, poiché il prurito derivato e la facilità di contagio tra i più piccoli possono rendere la tigna un avversario piuttosto sgradevole con il quale confrontarsi.

Tigna
Fonte: Ringworm of the skin. macro | Shutterstock Ringworm of the skin. macro | Shutterstock

Tipologie di tigna e sintomi

Esistono diverse tipologie di tinea in grado di provocare un’infezione. A seconda della variante specifica verrà infettata da tigna una differente zona del corpo:

  • Tinea capitis – L’infezione si localizza in questo caso nel cuoio capelluto;
  • Tinea cruris – L’insorgenza della tigna avviene nell’area inguinale;
  • Tinea pedis – Deriva dall’infezione di questo tipo di fungo la patologia nota come “piede dell’atleta”;
  • Tinea barbae – Tende a proliferare sulla pelle sottostante la barba;
  • Tinea corporis – Va a infettare l’area restante del corpo umano;
  • Tinea unguium – Questo fungo va ad agire sulle unghie provocando una micosi.

I sintomi legati all’infezione da tigna sono innanzitutto visivi, ovvero si traducono in arrossamenti di forma circolare con un all’interno la zona rossa che ne rappresenta l’area iniziale. Ha inizio come semplice brufolo, che però presto estende il rossore verso l’esterno fino alla caratteristica forma “ad anello”.

L’altro sintomo che può far sospettare l’avvenuto contagio è il prurito, molto forte in corrispondenza delle zone arrossate. Un sintomo sul quale sarà bene agire quanto prima in quanto potrebbe facilmente comportare la diffusione in altre zone dell’infezione. Nel caso di infezione alle unghie la sintomatologia comprenderà un possibile inspessimento e ingiallimento dell’unghia stessa.

È bene in caso di manifestazione di questi sintomi un rapido contatto con il proprio pediatra, così da operare le opportune valutazioni e procedere con la diagnosi definitiva. Il medico potrà inoltre valutare l’approccio adeguato ed escludere eventuali rimedi naturali ai quali il bambino potrebbe risultare allergico.

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Fonte: Dermatologist examines child patient | Shutterstock Dermatologist examines child patient | Shutterstock

Rimedi naturali e consigli utili

Data la natura fungina della tigna i rimedi naturali più consigliati sono di conseguenza quelli che possono vantare caratteristiche antimicotiche. Tra questi vi è senza dubbio il tea tree oil, un olio essenziale che può offrire inoltre un’azione antisettica locale. Applicato tramite impacco mediante diluizione di poche gocce in acqua tiepida, questa soluzione si rivela utile anche in caso di candida.

Altro rimedio molto utilizzato per favorire la scomparsa della tigna è l’aloe vera, le cui proprietà benefiche a favore della cute sono numerose. Tra queste non soltanto per la sua azione antimicotica, ma anche per le sue capacità idratanti, antinfiammatorie, antisettiche nonché lenitive, grazie alle quali può contribuire a calmare il prurito e il rossore.

Aiuti naturali da applicare sulle parti infettate arrivano anche da alcune tipologie di miele particolarmente efficaci come quelle di Manuka e di Melata. Contro la tigna si rivelano poi utili anche l’aglio e gli oli essenziali di geranio e calendula.

Curare l’alimentazione si rivela un punto di forza nella lotta alla tigna nei bambini, soprattutto quando si parla di frutta e verdura. Riuscire a far consumare le 5 porzioni indicate dall’OMS sarebbe un ottimo punto di partenza nel contrastare l’infezione, soprattutto grazie ai nutrienti, vitamine e sali minerali contenuti in quei prodotti naturali. Sì anche al consumo di yogurt, meglio se contenente fermenti lattici vivi.

L’abbigliamento e la pulizia della casa sono infine due aspetti di cui tenere conto in caso di tigna. Questo perché l’infezione da funghi può facilmente espandersi qualora non venga contenuta nel modo opportuno. L’igiene personale del bambino dovrà essere molto curata, per la sua salute come per la sicurezza degli altri membri della famiglia.

Disinfettare con cura utilizzando prodotti specifici ad attività antimicotica i vestiti e gli indumenti intimi, così come eventuali superfici che possono essere entrate a contatto con la parte infetta, come ad esempio le pareti della vasca o della doccia. Preferire infine abiti che garantiscono una buona traspirazione e non favoriscano un eccessivo accumulo di calore e umidità.

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