Greenstyle Ambiente Animali Terremoto Nepal: Gyani Deula, la madre dei cani randagi

Terremoto Nepal: Gyani Deula, la madre dei cani randagi

Nota come la madre dei randagi, una donna di Kathmandu da anni aiuta i cani a sopravvivere, attività che ha subito un incremento con il recente terremoto.

Terremoto Nepal: Gyani Deula, la madre dei cani randagi

Il terribile terremoto che ha stravolto il Nepal sta condizionando la vita degli abitanti, in particolare nei centri più lontani e difficili da raggiungere. Le associazioni di soccorso e gli aiuti si sono attivate tempestivamente sia per gli umani che per gli animali d’affezione e da lavoro, spesso fonte di sostentamento e compagnia per molte famiglie povere. Le condizioni attuali però hanno reso complessa la sopravvivenza di molti esemplari, spesso a piede libero perché rimasti soli. In particolare quella dei cani randagi, già presenti in gran numero lungo il territorio.

In loro aiuto è accorsa Gyani Deula, da tempo attiva nei confronti di queste anime solitarie in balia della fame e della sete. La donna, nota da molto tempo come la madre dei cani di Kathmandu, garantisce ai quadrupedi di strada un po’ di cibo e qualche carezza. Con la situazione attuale il suo intevento è diventato più incisivo, anche grazie al supporto di molti volontari e di tante associazioni animaliste. Tra queste la Humane Society International accorsa per prima sul territorio per portare medicinali e vaccini per gli animali sopravvissuti, così da evitare la proliferazione di malattie ed epidemie.

Gyani Deula
Fonte: K-9 Search And Rescue Team Inc. tramite CARDA – California Rescue Dog Association via Facebook K-9 Search And Rescue Team Inc. tramite CARDA – California Rescue Dog Association via Facebook

Spesso avvolta in un abito dai toni del color turchese, la donna si aggira per la città di Kathmandu portando piccoli piatti con cibarie: spesso si accovaccia accanto ai cani proteggendoli durante il pasto. Ultimamente, vista la situazione attuale, passa anche la notte con loro evitando che sciacalli e malintenzionati possano far male ai randagi. In particolare ai tanti cuccioli rimasti da soli. È una situazione complessa ma facendo così Gyani cerca di donare un po’ di sollievo anche a chi vive sul gradino più basso della scala sociale. Non esistono costrizioni o imposizioni, i cani sono liberi di andare a loro piacimento. Ma ormai la considerano parte del loro branco e non è anomalo vederla camminare e sedere per terra con molti esemplari che le dormono accanto.

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