
Sono le città più costose al mondo - greenstyle.it
Il nuovo rapporto World’s Prices 2025 mette a confronto oltre 50 città: Singapore, New York e Zurigo guidano la classifica, ma anche le italiane mostrano costi crescenti
L’ultimo rapporto World’s Prices 2025, pubblicato da Deutsche Bank, offre uno spaccato dettagliato sul costo della vita in 56 città del mondo, analizzando parametri economici che impattano direttamente sul bilancio quotidiano delle famiglie. Dal prezzo degli affitti al valore al metro quadro delle abitazioni, dal costo dei trasporti pubblici ai prezzi nei ristoranti, il documento rivela forti squilibri tra i diversi centri urbani, con Singapore, Hong Kong e Zurigo che confermano il proprio ruolo di capofila tra le città più onerose.
Affitti record e cappuccini da 5 euro: le città più care secondo i dati 2025
Nelle prime posizioni della classifica globale, Singapore, Hong Kong, Zurigo e New York continuano a registrare livelli elevatissimi di spesa. In particolare, in queste città un bilocale in centro costa mediamente oltre 3.000 euro al mese. A New York si segnalano anche trasporti pubblici sopra i 120 euro mensili e prezzi medi nei ristoranti superiori ai 100 euro per due persone. A livello europeo, Londra, Ginevra e Oslo si collocano tra le più dispendiose, non solo per gli affitti ma anche per beni di consumo e servizi quotidiani.
Il rapporto evidenzia come anche indicatori simbolici – come il prezzo di un cappuccino – rappresentino una cartina tornasole del livello generale dei prezzi: oltre 5 euro a tazza in città come Oslo, Copenaghen, Zurigo. Sul fronte dei trasporti, Londra e Stoccolma superano la soglia dei 100 euro mensili, rendendo particolarmente onerosa la mobilità urbana per i residenti.

In questo panorama, Milano e Roma si confermano tra le realtà più costose in Italia e in Europa, pur rimanendo distanziate dalle capitali con i picchi globali. La pressione economica sulle famiglie italiane resta comunque tangibile, specie per chi vive nelle aree centrali delle due metropoli.
Milano e Roma: affitti, trasporti e spese quotidiane ai livelli più alti in Italia
A Milano, il prezzo medio per l’acquisto di una casa in centro raggiunge 10.286 euro al metro quadro, uno dei più alti in Europa. L’affitto mensile di un bilocale in zona centrale supera i 1.700 euro, con la città che si piazza al 34° posto tra le 56 analizzate. Anche i servizi urbani risultano sopra la media: le corse in taxi, ad esempio, risultano più costose rispetto a Londra. Il costo della vita escluso affitto è di 1.320 euro al mese, mentre una cena per due in ristorante medio tocca i 70 euro. Il trasporto pubblico, con un abbonamento mensile a 39 euro, rimane invece più contenuto rispetto ad altre metropoli europee.
A Roma, gli affitti risultano leggermente inferiori, con una media di 1.500 euro mensili per un bilocale in centro, ma il rapporto tra salari e spese fisse è più critico. Il prezzo d’acquisto per metro quadro è attorno ai 7.000 euro, mentre il costo mensile della vita senza affitto si aggira sui 1.200 euro. La spesa in ristoranti resta elevata (circa 65 euro per due persone), e il trasporto pubblico costa 35 euro al mese, pur offrendo un servizio spesso considerato meno efficiente rispetto ad altre città europee.
I dati raccolti da Deutsche Bank mostrano con chiarezza quanto il peso del costo dell’abitare incida sulla qualità della vita urbana anche in Italia. Roma e Milano, pur non raggiungendo le soglie estreme di Londra o New York, si confermano tra le città dove vivere richiede uno sforzo economico crescente, specialmente per le nuove generazioni che cercano autonomia abitativa e stabilità finanziaria.
Il rapporto World’s Prices 2025 sottolinea come il tema del costo della vita sia ormai centrale nelle agende sociali di molte metropoli. E mentre le disuguaglianze aumentano, cresce il divario tra città che investono in servizi accessibili e quelle che, pur attrattive sul piano culturale o lavorativo, impongono ritmi economici difficili da sostenere per una parte crescente della popolazione.