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Solanum: varietà, fioritura e cura

Solanum è il nome di un genere di piante che appartiene alla più ampia famiglia delle Solanacee: ecco quali sono le varietà più comuni e le regole di cura.

Solanum: varietà, fioritura e cura

Fonte immagine: Jasmin via pixabay

Per Solanum si intende il nome di un genere di piante che appartiene alla più ampia famiglia delle Solanacee, che comprende più di 2.000 specie. Alla stessa famiglia appartengono anche note piante impiegate per l’alimentazione come la patata e il pomodoro. Sono Solanacee anche diverse piante ornamentali e medicinali.

La famiglia delle piante di Solanum è un gruppo molto eterogeneo: infatti vi si trovano sia varietà annuali che perenni. Anche in termini di dimensioni e di caratteristiche morfologiche le differenze tra una varietà e l’altra possono essere notevoli: se ne trovano di erbacee, ma anche ad arbusto e a crescita arborea.

Il nome Solanum potrebbe provenire dalla parola latina sol, ossia sole. Oppure da “solare” che significa “lenire”: una definizione questa più consistente con l’opinione di altri botanici, secondo i quali il nome del genere proviene dal termine solamen, ossia “confortevole”. Le ultime due definizioni sembrano far riferimento all’effetto calmante e decongestionante che è stato riconosciuto ad alcune varietà.

Varietà di solanum

Solanum rantonnetii

Appartengono al genere Solanum diverse varietà adatte ad adornare i balconi e che crescono bene anche all’interno del salotto o, ancora, sul giro scale dei condomini.
Eccone alcune:

  • Solanum capsicastrum: molto apprezzata per la bianca fioritura estiva e per la produzione delle bacche invernali;
  • Solanum crispum: rampicante e sempreverde che fiorisce da giugno a settembre;
  • Solanum jasminoides: varietà “album”, nota per i bei fiori bianchi;
  • Solanum dulcamara: una delle più comuni in Italia, si presenta come cespuglio legnoso noto anche per le sue bacche tossiche per l’uomo;
  • Solanum pseudocapsicum: un piccolo arbusto alto poco meno di un metro;
  • Solanum wendlandii: rampicante che in estate produce fiori azzurro-lilla.

La cura di queste piante richiede diverse attenzioni: sono tutte attaccate dagli afidi e funghi, perciò spesso serve adottare qualche trattamento a difesa o cura. Tutte necessitano di annaffiature regolari: l’eccessiva siccità provoca la caduta delle foglie, ma anche l’eccesso di acqua è nemico della crescita regolare. Il terreno deve assicurare il buon drenaggio e un buon grado di umidità, per questo in vaso ci si deve avvalere di terriccio drenate mescolato con sfere di argilla espansa. Le fioriture sono abbondati in condizioni di completa esposizione alla luce e al sole, soprattutto per le specie arboree e a cespuglio.

Alcune varietà di Solanum sono state impiegate, soprattutto nei secoli passati e dalle popolazioni indigene del Sud America, nella medicina popolare. Una delle più note è il Solanum chrysotrichum, studiato anche in tempi recenti come fonte di principi attivi utili per il trattamento della dermatite seborroica.

Solanum e solanina

Solanum lycopersicum

Nelle varietà Solanum dulcamara, nigrum, lycopersicum, tuberosum, nella Saopolia japonica e in molte altre è contenuta la solanina, un glucoside tossico che può essere causa di pericolosi avvelenamenti. Lo stesso è contenuto anche nelle varietà edibili come la patata e la melanzana che, infatti, devono essere consumate cotte. La solanina è più concentrata nelle foglie e dell’ortaggio verde, ancora immaturo.

Varietà alimentari

Al genere Solanum appartengono anche note piante che producono ortaggi diffusi ormai in tutto il mondo:

  • la patata, Solanum tuberosum;
  • il pomodoro, Solanum lycopersicum;
  • il peperone, Capsicum annuum;
  • la melanzana, Solanum melongena.

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