Greenstyle Benessere Salute Sigaretta elettronica: aiuta a smettere di fumare secondo uno studio

Sigaretta elettronica: aiuta a smettere di fumare secondo uno studio

Uno studio condotto in Nord America sostiene l'efficacia delle sigarette elettroniche per smettere di fumare.

Sigaretta elettronica: aiuta a smettere di fumare secondo uno studio

La sigaretta elettronica potrebbe rappresentare un modo efficace per smettere di fumare. A sostenerlo una ricerca nordamericana, pubblicata sul sito dell’American College of Cardiology e finanziata dal Canadian Institutes of Health Research. A condurre lo studio due cardiologi: il Prof. Mark J. Eisemberg del Jewish General Hospital (Quebec), docente di Medicina alla McGill University di Montreal, e il Prof. Anthony A. Bavry della University of Florida Health.

La ricerca è stata condotta su un campione di 376 partecipanti (53% uomini e 47% donne, età media 52 anni), coinvolti in una consulenza per smettere di fumare. Poco più di un terzo (128) faceva uso, durante le 12 settimane di studio, di sigarette elettroniche ricaricate con liquidi contenenti nicotina, ulteriori 127 e-cig senza nicotina mentre i restanti 121 si affidavano unicamente ai consulenti.

Secondo l’American College of Cardiology l’astinenza prevalente (maggior numero di giorni senza fumare) da sigarette tradizionali sarebbe stata registrata nel 22% di chi utilizzava e-cig con nicotina, nel 17% di chi svapava senza nicotina e nel 9% di chi si affidava soltanto alla consulenza. In termini di astinenza continua le percentuali sono del 5, 3 e 1%. Hanno concluso i ricercatori:

Tra i fumatori attivi, il trattamento con sigarette elettroniche alla nicotina abbinate alla consulenza è risultato più efficace rispetto alla sola consulenza. Le sigarette elettroniche senza nicotina con la consulenza ha avuto un effetto più modesto, comparato alla sola consulenza. Nonostante i miglioramenti, l’astinenza continuativa è rimasta bassa per tutti i gruppi.

Sullo studio pesano tuttavia alcune limitazioni relative all’estensione del campione e alla sua selezione: unico criterio utilizzato per l’accettazione dei candidati è quello che si trattasse di fumatori attivi che sostenevano di voler chiudere con tale vizio.

Fonte: American College of Cardiology

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