Non dimenticarti di questa scadenza: rischi una maxi multa - Greenstyle.it
Si rischia una maxi multa, attenzione alla scadenza di dicembre se sei un lavoratore di queste categorie: cosa c’è da sapere.
È imminente la scadenza per il versamento dell’IVA relativa al terzo trimestre dell’anno, un adempimento fiscale che coinvolge migliaia di titolari di partita IVA in Italia.
L’attenzione è alta, soprattutto dopo le novità normative introdotte dal decreto legislativo 108 del 2024, che ha modificato le soglie di pagamento e le modalità di versamento.
Cos’è e come funziona il codice tributo 6033 per l’IVA del terzo trimestre
Il codice tributo 6033 è lo strumento fiscale utilizzato esclusivamente per il versamento dell’IVA relativa al terzo trimestre, comprendente i mesi di luglio, agosto e settembre. Il pagamento deve essere effettuato entro il 16 novembre di ogni anno tramite il modello F24, in particolare nella sezione “Erario”, dedicata all’IVA e ad altre imposte dirette. I contribuenti titolari di partita IVA che adottano il regime di versamento trimestrale, e non forfettario, devono utilizzare questo codice per regolarizzare la propria posizione fiscale. Il versamento si basa sulla differenza tra l’IVA incassata con le fatture emesse e l’IVA detraibile già pagata, mentre eventuali crediti d’imposta maturati nel periodo precedente possono essere compensati sottraendoli dall’importo dovuto.
Il termine del 16 novembre rappresenta un momento chiave per evitare sanzioni che, in caso di ritardo, possono essere ridotte tramite il cosiddetto ravvedimento operoso. Nel 2025, gli interessi legali applicati sui pagamenti tardivi sono fissati al 2% annuo, calcolati sui giorni effettivi di ritardo. Per indicare la sanzione ridotta si utilizza il codice tributo 8904, mentre per gli interessi il codice 1991.
Il codice tributo 6033 è riservato ai contribuenti che versano l’IVA con cadenza trimestrale. La normativa prevede che possano optare per questa modalità coloro con un volume d’affari inferiore a 400.000 euro nel settore dei servizi e per lavoratori autonomi, mentre il limite è elevato a 700.000 euro per altre attività. Inoltre, possono beneficiare del versamento trimestrale anche categorie specifiche come distributori di carburanti, autotrasportatori di merci conto terzi, esercenti attività di servizi al pubblico e professionisti sanitari.
Non utilizzano il codice tributo 6033: i contribuenti in regime forfettario, che sono esonerati dagli adempimenti IVA, i contribuenti che versano l’IVA mensilmente. E poi chi ha un debito IVA inferiore a 100 euro, con soglia aggiornata dal decreto legislativo 108/2024 (in precedenza 25,82 euro), che consente di posticipare il versamento alla scadenza successiva, sommando eventuali debiti precedenti sotto tale soglia.

Per effettuare il pagamento corretto dell’IVA trimestrale, il contribuente deve inserire il codice tributo 6033 all’interno della sezione “Erario” del modello F24. Ecco i principali passaggi:
- Nel campo “codice tributo” va inserito il numero 6033;
- Il campo “rateazione” rimane vuoto in quanto non si tratta di un pagamento rateale;
- Nel campo “importi a debito versati” va indicato l’importo dell’IVA dovuta per il terzo trimestre;
- Nel campo “importi a credito compensati” si riportano eventuali crediti IVA da compensare;
- Nel campo “TOTALE A” si inserisce la somma degli importi a debito;
- Nel campo “TOTALE B” si indicano gli importi a credito;
- Nel campo “+/-” si segnala il segno positivo o negativo in base al saldo tra debiti e crediti;
- Infine, nel campo “SALDO (A – B)” si riporta l’importo finale da versare o a credito.
I moderni software per la compilazione fiscale aiutano a calcolare e completare automaticamente questi campi, riducendo il rischio di errori. Il versamento può essere effettuato anche tramite il portale “Fatture e Corrispettivi” dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando l’identità digitale (SPID, CIE o CNS) per accedere in sicurezza.
Rispettare questa scadenza è fondamentale per evitare l’applicazione di sanzioni che possono arrivare fino a cifre molto elevate, soprattutto per chi opera con volumi d’affari significativi. Il monitoraggio puntuale e l’utilizzo corretto del codice tributo 6033 sono quindi elementi imprescindibili per una gestione fiscale efficiente e conforme alla normativa vigente.
