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Cosa sono i santuari per animali e dove si trovano

Avete mai sentito parlare dei santuari per animali? Solitamente sono dedicati agli animali da reddito salvati dai macelli. Qui gli ex animali da reddito possono vivere liberi. Ma ne esistono anche di dedicati ad animali selvatici o domestici salvati anche dal traffico illegale

Cosa sono i santuari per animali e dove si trovano

Avete mai sentito parlare dei santuari per animali? Si tratta di oasi solitamente gestite da volontari e finanziante tramite donazioni, associazioni o, in specifici casi, da fondi derivanti da progetti regionali, dove trovano un rifugio animali da reddito scampati al macello, ma non solo. Esistono infatti diverse tipologie di santuario per animali, alcuni sono dedicati ad animali domestici vittime di maltrattamenti, in altri casi ad animali selvatici che, per vari motivi, non possono essere più immessi in libertà.

Cosa sono i santuari per animali?

capre

La maggior parte dei santuari qui in Italia si riferisce a strutture che ospitano animali da reddito non destinati ad uso alimentare o scampati al macello. Solitamente il santuario accetta solamente animali che, maltrattati o detenuti in pessime condizioni, non possono sopravvivere da soli in natura.

Nel santuario possono essere ospitati bovini, pecore, capre, maiali o anche cavalli. Questo per quanto riguarda quelli che si occupano di ex animali da reddito. Questo perché ci sono anche santuari che ospitano, per esempio, cinghiali, camosci o daini che non possono essere reintrodotti in natura. In Africa, per esempio, ci sono santuari che ospitano leoni e grandi felini in generale.

Queste strutture sono organizzazioni del tutto senza scopo di lucro. In rari casi ricevono sovvenzioni da progetti regionali, ma più spesso sopravvivono grazie alle donazioni e al volontariato.

Si caratterizzano per cercare, nei limiti del possibile, di tenere gli animali più liberi possibile, con il minor numero di recinti possibile. Ovviamente, non ospitando animali da reddito o selvatici a scopo di lucro e senza alcun fine economico, non incentivano le nascite, anzi. Così facendo lasciano spazio ad animali di provenienza esterna in difficoltà.

Come dicevamo, qui in Italia la maggior parte di queste strutture si riferisce ad ex animali da reddito o d’allevamento, senza dimenticare quelli che ospitano anche i cavalli a fine attività agonistica. Alcuni di essi ospitano anche animali selvatici, come i cinghiali, per esempio.

All’estero, invece, i santuari possono ospitare anche animali salvati dai circhi o dagli zoo. Inoltre esistono strutture destinate a specifiche specie animali.

Fra le attività collaterali dei santuari, oltre alla divulgazione di tematiche animaliste, ecco che talvolta sono organizzate giornate aperte al pubblico.

Cosa dice la legge?

Il termine di “santuario” è stato riconosciuto per la prima volta in assoluto con il decreto del Ministero della Salute del 7 marzo 2023. In questo modo gli animali qui ospitati sono equiparati agli animali da compagnia e non agli animali d’allevamento.

Dove si trovano in Italia i santuari per animali?

Mucca
Fonte: Pexels

Esistono santuari per animali in tutta Italia. Basta digitare su Google ricerche come “santuari animali Lazio”, “santuari animali Lombardia”, “santuari animali Veneto” o “santuari animali Abruzzo” per trovare un elenco di quelli in zona. In alternativa, se avete dato i permessi a Google per accedere alla vostra posizione, digitate “santuario animali vicino a me” per trovare quelli limitrofi.

Come fare volontariato in un santuario per animali?

giornata internazionale diritti animali, leoni

Se volete fare del volontario in un santuario per animali, tutto quello che dovete fare è recarvi in uno di questi santuari e chiedere informazioni a chi li dirige. Essendo solitamente su base volontaria, non sovvenzionati pubblicamente da nessuno, sono sempre alla ricerca di persone che vogliano prendersi cura degli animali e contribuire a divulgare il loro messaggio.

Fonti:

  1. Instagram

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