
Cellulare in auto, cosa rischi (www.greenstyle.it)
Negli ultimi anni, la sicurezza stradale ha assunto un’importanza crescente, soprattutto per quanto riguarda l’uso del cellulare.
Nonostante le numerose campagne di sensibilizzazione, molti automobilisti continuano a utilizzare i loro dispositivi mobili mentre sono al volante, ignorando i rischi associati. Recentemente, le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli ai posti di blocco, introducendo misure che consentono loro di verificare i cellulari degli automobilisti, in particolare le conversazioni su WhatsApp. Questo ha scatenato un acceso dibattito tra coloro che sostengono la sicurezza stradale e i difensori della privacy.
I posti di blocco non sono solo un mezzo per verificare il rispetto delle norme di circolazione, ma rappresentano una strategia fondamentale per prevenire incidenti stradali. Le forze dell’ordine mirano a ridurre il numero di sinistri, e tra le principali cause di incidenti c’è la distrazione causata dall’uso del cellulare. Secondo diversi studi, utilizzare il telefono mentre si guida aumenta notevolmente il rischio di incidenti. Nel 2022, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riportato che il 20% degli incidenti stradali è attribuibile a distrazioni, tra cui l’uso del cellulare.
Controlli più severi
Con l’introduzione di controlli più severi, le forze dell’ordine possono ora richiedere di visionare il contenuto del cellulare degli automobilisti. Questa nuova procedura è stata giustificata dalla necessità di garantire la sicurezza stradale e di combattere l’informazione fuorviante riguardo la posizione dei posti di blocco e degli autovelox. Gli agenti possono ora verificare se le comunicazioni sui social network riguardano avvisi di controllo, il che rappresenta una violazione diretta delle normative stradali.
La mancata collaborazione durante un controllo può comportare conseguenze legali severe. Ecco alcune delle sanzioni previste:
- Sanzioni pecuniarie elevate.
- Sospensione della patente.
- Multe che possono oscillare da 165 euro fino a 660 euro.
- Decurtazione di punti dalla patente.

Inoltre, l’esistenza di gruppi su WhatsApp dedicati alla segnalazione di posti di blocco e autovelox ha spinto le forze dell’ordine a intensificare i controlli. Questi gruppi compromettono gravemente l’efficacia dei controlli stradali e la condivisione di informazioni su dove si trovano i posti di blocco costituisce una violazione dell’articolo 45 del Codice della Strada.
Mentre le forze dell’ordine intensificano i controlli per garantire la sicurezza stradale, la questione della privacy rimane un tema caldo di discussione. È fondamentale che le autorità trovino un modo per bilanciare la necessità di garantire la sicurezza con il rispetto dei diritti individuali. La strada verso una maggiore sicurezza stradale richiede un approccio olistico che comprenda controlli efficaci, educazione e sensibilizzazione, senza compromettere la privacy dei cittadini.