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Pepino dulce: proprietà e come si mangia

Il pepino dulce: ecco il frutto, le qualità nutrizionali e come si mangia fresco in macedonia, insalata e nella cucina indiana e peruviana.

Pepino dulce: proprietà e come si mangia

Il pepino dulce è il frutto del Solanum muricatum, un arbusto sempreverde che cresce fino a circa un metro di altezza. La pianta fiorisce da agosto a ottobre e i semi iniziano a maturare a fine settembre, continuando fino a novembre inoltrato.

Il frutto, molto succoso, ha sapore dolce e profumo aromatico: somiglia per molti aspetti al melone giallo e, proprio come quest’ultimo, è gradito alla maggior parte dei consumatori. Di alcune varietà è molto apprezzata anche la buccia che lo ricopre, sempre dato il sapore dolce. Con il melone non condivide però le dimensioni: il pepino è molto più piccolo, infatti il frutto maturo è lungo circa 10 cm e ha un diametro massimo di circa 6.

In termini nutrizionali il pepino dulce è ricco di vitamina C, una porzione da 100 g ne contiene circa 35 mg. È molto apprezzato anche per il ricco contenuto di acqua: più del 90% del suo peso è costituito da questo liquido, un fatto che lo rende un interessante reidratante. Il pepino dulce contiene poche calorie e tale caratteristica lo fa apprezzare anche da chi sta seguendo un regime ipocalorico, tuttavia è bene considerare come la dolcezza tipica della sua polpa derivi dagli zuccheri semplici contenuti. Il frutto, raccolto poco prima della completa maturazione, si conserva per diverse settimane a temperatura ambiente.

Il pepino appartiene, dal punto di vista botanico, alle Solanacee: come la pianta del pomodoro, del peperone e della melanzana.

Composizione e valori nutrizionali

Pepino dulce
Fonte: Gurcharan Singh via ShutterstockGurcharan Singh via Shutterstock

Il pepino maturo è noto per il suo contenuto di acqua, zuccheri semplici, acidi organici non volatili, amminoacidi, amido, vitamina C e sali minerali. Gli zuccheri sono rappresentano per la maggior parte da saccarosio, fruttosio e glucosio e raggiungono circa il 50% del peso totale. Tra gli acidi organici non volatili, quello presente in concentrazione maggiore è l’acido citrico, che rappresenta ben il 90% di tali sostanze. Tra gli altri, i più interessanti sono acido malico e acido chinico.

La polpa del frutto è una buona fonte di fibra alimentare, costituita da cellulosa, pectina ed emicellulosa, che rappresenta rispettivamente il 71, il 17 e l’11% dei polisaccaridi presenti. Come già detto, il frutto è un’ottima fonte di vitamina C.

Come si mangia

Fruit-salad
Fonte: Fruit-salad via pixabayFruit-salad via Pixabay

Il pepino dulce è un frutto versatile: è adatto a essere consumato fresco o in abbinamento con altri ingredienti, per arricchire insalate e macedonie. Per assicurarti una buona conservazione, è preferibile tenere il frutto maturo al fresco, anche in frigorifero, fino a tre giorni. I frutti maturi sono tipicamente gialli, con la buccia striata di violaceo, oppure in alcune varietà anche macchiata. Il pepino dolce fresco si può servire come tale, tagliato a metà e dopo aver rimosso i semi.

Fresco in insalata e macedonia

Salad
Fonte: Salad via pixabaySalad via Pixabay

La polpa del pepino dulce tagliata a pezzetti è adatta come ingrediente per la macedonia e, come accade per il melone, per le insalate di verdure fresche. Il buon contenuto di vitamina C rende anche molto utile il suo succo come condimento: aggiunge gusto e previene in modo naturale l’ossidazione della polpa delle mele e delle banane.

Il pepino si abbina facilmente con gli spinaci freschi e il formaggio feta. Le insalate che lo contengono sono ottime sia condite con lime che con aceto balsamico: la scelta molto spesso dipende dal gusto personale. Il frutto fresco poco maturo, o ancora verde, ha un gusto interessante ed è molto gradevole tagliato a dadini e aggiunto a zuppe e stufati. Ancora, può essere cotto al vapore e servito condito con olio extravergine a crudo.

Uso nella cucina indiana e peruviana

Nella cucina indiana, i pepino vengono spesso abbinati con preparazioni a base di lenticchie al curry o con i sottaceti piccanti speziati, ma non sono rari nemmeno in alcune ricette a base di carne. In Perù, gli esemplari grigliati sono un tipico abbinamento dei piatti più piccanti e delle ricette a base di frutti di mare.

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