
Naspi 2025, circolare ufficiale INPS- greenstyle.it
Attenzione alla nuova circolare dell’INPS sui requisiti NASPI: ecco cosa sta cambiando, tutti i dettagli e le curiosità
Roma, 11 giugno 2025 – L’INPS ha pubblicato la nuova circolare ufficiale che introduce importanti novità riguardanti la NASpI 2025, il sussidio di disoccupazione. Le modifiche riguardano in modo significativo i requisiti per poter accedere all’indennità, con l’obiettivo di adeguare il sistema alle nuove esigenze del mercato del lavoro e di garantire una maggiore equità nella distribuzione del sostegno al reddito.
La circolare INPS evidenzia che, a partire dal 2025, i requisiti per l’accesso alla NASpI sono stati completamente rivisti. Tra le novità più rilevanti, si segnala l’aggiornamento dei criteri contributivi: per avere diritto all’indennità, il lavoratore deve aver maturato almeno 13 settimane di contribuzione nei 52 settimane precedenti la cessazione del rapporto di lavoro, a differenza delle disposizioni precedenti che prevedevano 30 giornate di effettivo lavoro.
Inoltre, è stato introdotto un nuovo parametro legato alla qualità del rapporto di lavoro, con una maggiore attenzione rivolta a chi ha subito licenziamenti che non siano riconducibili a dimissioni volontarie o risoluzioni consensuali. Viene dunque escluso l’accesso alla NASpI per chi lascia il lavoro volontariamente, a meno che la decisione non sia motivata da giusta causa comprovata.
Modifiche nella durata e nell’importo dell’indennità
Oltre ai requisiti di accesso, la circolare INPS ha precisato alcune modifiche relative alla durata e all’importo della NASpI 2025. La durata massima dell’indennità rimane legata al periodo di contribuzione accreditato, ma con una nuova formula che tende a limitare l’erogazione massima a 12 mesi, anche per i lavoratori con lunghi periodi contributivi.

Per quanto riguarda l’importo, la riforma prevede un sistema di calcolo più dinamico che tiene conto non solo della retribuzione media percepita nei mesi precedenti, ma anche di parametri legati all’andamento generale dell’economia e all’inflazione, con la finalità di mantenere un equilibrio tra sostegno al reddito e sostenibilità finanziaria del fondo di NASpI.
Questi cambiamenti impattano significativamente sia sui lavoratori che sulle aziende. Per i lavoratori, il nuovo sistema impone una maggiore attenzione al mantenimento di un rapporto di lavoro stabile e contribuisce a scoraggiare dimissioni non motivate. Le imprese, invece, dovranno adeguare le proprie politiche di gestione del personale, tenendo conto delle nuove regole che influenzano anche le procedure di cessazione del rapporto di lavoro.
L’INPS ha inoltre sottolineato l’importanza di una corretta informazione e formazione per i cittadini, offrendo strumenti e canali dedicati per facilitare la comprensione delle nuove disposizioni e la fruizione delle prestazioni.
Le novità introdotte dalla circolare ufficiale rappresentano quindi un cambiamento sostanziale nel sistema di welfare italiano, volto a rendere più efficiente e mirata la protezione contro la disoccupazione nel contesto attuale.