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Lupo ucciso a colpi di fucile: succede a Parma

Un giovane lupo è stato ucciso a colpi di fucile in provincia di Parma: i proiettili sarebbero stati sparati a distanza ravvicinata.

Lupo ucciso a colpi di fucile: succede a Parma

Fonte immagine: Pexels

Un lupo è stato ucciso a colpi di fucile, esplosi a distanza ravvicinata. Il drammatico rinvenimento dell’esemplare senza vita è avvenuto pochi giorni fa in provincia di Parma, nei pressi della riserva naturale di Torrile e Trecasali. A confermarlo è la Lipu, che gestisce la riserva in questione, specificando come quello ucciso sia un giovane esemplare.

Dalle prime analisi autoptiche è emerso che il lupo, probabilmente nato negli ultimi mesi, sia stato colpito con un fucile da caccia, di quelli normalmente impiegati per colpire le lepri.

Lupo ucciso: i fatti

Il rinvenimento dell’animale senza vita è avvenuto la scorsa domenica, quando Lipu ha confermato la presenza dell’esemplare al confine con la riserva naturale di Torrile e Trecasali. L’associazione ha avvertito il Centro di Recupero Fauna Selvatica di San Polo d’Enza e, una volta recuperato, il cadavere è stato trasportato al Wolf Appennine Center per tutte le verifiche del caso.

Così come riferisce la Gazzetta di Parma, l’autopsia ha rivelato la presenza di colpi di arma da fuoco compatibili con un fucile adatto alla caccia alla lepre. Dei proiettili sparati a distanza ravvicinata, che suggeriscono come il gesto sia stato probabilmente deliberato e non un semplice incidente.

Michele Mendi, delegato della Lipu di Parma, ha condannato il gesto e promesso di avviare tutte le indagini del caso, anche con l’aiuto delle forze dell’ordine:

Un fatto di gravità inaudita. Faremo tutto il possibile per aiutare le forze dell’ordine a individuare il responsabile, o i responsabili, di questo atto criminale: vorremmo anche capire chi era a caccia domenica, visto che potevano cacciare solo i residenti del comune di Torrile. Da parte nostra intensificheremo nei prossimi giorni l’attività di vigilanza volontaria, affiancandoci al prezioso lavoro svolto dai Carabinieri forestali ottimamente guidati dal comandante Pierluigi Fedele.

Si ricorda come quella del lupo sia una specie protetta, di conseguenza la soppressione non autorizzata di esemplari è punita severamente dalla legge. Le forze dell’ordine locali hanno invitato la popolazione a fornire informazioni utili, se a disposizione dei cittadini, come aver notato dei cacciatori nei campi oppure udito colpi di fucile.

Fonte: Gazzetta di Parma

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