Lo SPID diventa a pagamento: ecco come puoi averlo ancora gratis -greenstyle.it
Spid, sta per diventare a pagamento tuttavia c’è un metodo per averlo ancora gratis: ecco come fare!
Fino a poco tempo fa, ottenere e utilizzare lo SPID era completamente gratuito per i cittadini italiani, grazie a una normativa che ne garantiva il libero accesso per facilitare l’interazione con la Pubblica Amministrazione e con i servizi online. Tuttavia, da metà 2025, alcuni identity provider hanno iniziato a imporre un canone annuale per il mantenimento dello SPID, con tariffe che possono variare da pochi euro fino a circa 10 euro l’anno.
Questa decisione è stata presa da alcuni fornitori privati che gestiscono il rilascio e la verifica delle identità digitali, in risposta ai crescenti costi di gestione e alle richieste di adeguamento tecnologico dei sistemi di sicurezza informatica. Non tutti però hanno scelto questa strada: alcune piattaforme continuano a offrire lo SPID gratuitamente, almeno per determinate categorie di utenti o con condizioni particolari.
Le motivazioni ufficiali di questo cambiamento sono legate alla sostenibilità del servizio e al miglioramento continuo della sicurezza digitale, ma la decisione ha sollevato un acceso dibattito pubblico, con molte associazioni di consumatori che hanno chiesto l’intervento del Governo per evitare che l’accesso all’identità digitale diventi un ostacolo economico per i cittadini.
Come ottenere o mantenere lo SPID gratuito
Nonostante l’introduzione del canone da parte di alcuni provider, è ancora possibile ottenere e conservare lo SPID senza costi. Diverse piattaforme continuano a garantire il servizio gratuito, specialmente per determinate categorie di utenti come studenti, pensionati o persone con reddito basso.

Per accedere a questa opportunità è necessario verificare attentamente le condizioni offerte dai vari gestori autorizzati dal AgID (Agenzia per l’Italia Digitale), l’ente che supervisiona la distribuzione dello SPID. Alcuni identity provider, infatti, mantengono la gratuità per il rilascio iniziale e per i rinnovi, mentre altri applicano la tariffa solo in caso di smarrimento o necessità di nuovi dispositivi.
Un altro aspetto importante riguarda la possibilità di scegliere liberamente il provider: non è obbligatorio mantenere lo SPID con lo stesso gestore che ha introdotto il canone. Si può decidere di migrare a un provider che offre ancora il servizio gratuito, senza perdere l’identità digitale e mantenendo pieno accesso ai servizi pubblici e privati.
Chi utilizza lo SPID per accedere a servizi sanitari, fiscali, bancari o scolastici deve quindi considerare con attenzione le alternative disponibili, valutando se migrare verso un provider gratuito o accettare il canone in cambio di servizi aggiuntivi o maggiori garanzie di sicurezza.
In questo scenario, il ruolo delle associazioni dei consumatori e delle istituzioni sarà cruciale per garantire che la transizione verso un modello a pagamento non penalizzi le fasce più vulnerabili della popolazione, mantenendo lo SPID come strumento accessibile e inclusivo per tutti.
