
Inps, chi può richiedere il bonus(www.greenstyle.it)
Negli ultimi mesi, è emersa una notizia di grande rilevanza: l’INPS è in grado di erogare un contributo economico di 290 euro mensili.
Questa iniziativa ha come obiettivo principale quello di garantire l’accesso all’educazione e alla riabilitazione dei bambini con disabilità. Non tutti sono a conoscenza delle modalità di richiesta e dei requisiti necessari per ottenere questo contributo.
L’indennità di 290 euro, erogata mensilmente dall’INPS, è destinata a supportare le famiglie di minori disabili che frequentano scuole o centri di riabilitazione. Questo contributo rappresenta un aiuto concreto per le famiglie che affrontano spese aggiuntive a causa delle necessità speciali dei loro figli. L’indennità è riconosciuta per un periodo di 12 mesi e può essere rinnovata, a condizione che le condizioni di disabilità del minore rimangano inalterate.
Per richiedere tale indennità, è necessario presentare una serie di documenti, tra cui:
- Certificato di disabilità.
- Documentazione che attesti la frequenza a scuole o centri di riabilitazione.
- Invio della segnalazione da parte del medico di base alla commissione medica dell’INPS per la verifica della richiesta.
Chi può richiedere i 290 euro?
Per accedere a questo contributo, è necessario soddisfare requisiti specifici. In primo luogo, il minore deve avere meno di 18 anni e una disabilità riconosciuta, con difficoltà persistenti nelle attività quotidiane. È importante notare che il minore deve avere una perdita dell’udito superiore ai 60 decibel o altre condizioni che giustifichino la richiesta.
Inoltre, il richiedente deve essere:
- Un cittadino italiano.
- Un cittadino comunitario.
- Un extracomunitario in possesso di permesso di soggiorno e residente in Italia.
La domanda di indennità può essere presentata tramite il medico di base, che gestisce l’intero processo, dall’accertamento dei requisiti sanitari fino all’invio della domanda all’INPS.
Modalità di richiesta
La richiesta per ottenere i 290 euro dall’INPS può essere effettuata attraverso diverse modalità. È possibile inviare la domanda online tramite il portale ufficiale dell’INPS, oppure utilizzare altri metodi, come:
- Raccomandata con ricevuta di ritorno.
- Posta Elettronica Certificata (PEC).
- Presentazione diretta del modulo AP70 di autocertificazione presso gli uffici dell’INPS.
Una volta accettata la domanda, il minore sarà sottoposto a un esame da parte della commissione medica, che verificherà l’effettiva sussistenza dei requisiti. L’indennizzo viene poi accreditato direttamente sul conto corrente del beneficiario, in tempi rapidi, rendendo questa misura particolarmente vantaggiosa per le famiglie in attesa di supporto economico.

È fondamentale evidenziare che non tutte le famiglie possono accedere a questo sussidio. L’indennità non è concessa a chi si trova in:
- Situazione di ricovero continuativo o permanente del minore.
- Riceve già un’indennità di accompagnamento per invalidi civili non deambulanti.
- È già beneficiario di altre forme di indennità per disabilità, come nel caso dei ciechi civili assoluti.
Queste restrizioni sono state introdotte per garantire che le risorse siano allocate in modo equo e che i fondi pubblici siano utilizzati per le famiglie che ne hanno effettivamente bisogno.
Documentazione necessaria
Per evitare problemi nella richiesta, è importante assicurarsi di avere tutta la documentazione necessaria, che include:
- Certificato di disabilità.
- Documentazione che attesti la frequenza a scuole o centri di riabilitazione.
- Copia del documento d’identità del richiedente.
Ogni documento deve essere presentato in modo chiaro e leggibile, per facilitare il processo di verifica da parte dell’INPS.
L’indennità di 290 euro rappresenta un’importante opportunità per le famiglie con minori disabili. Conoscere i requisiti e le modalità di richiesta è fondamentale per accedere a questo sostegno, che può fare la differenza nella vita quotidiana di molte persone.