
La Carta d'identità cartacea sarà bandita - greenstyle.it
Scatta il conto alla rovescia per l’abbandono definitivo della carta d’identità cartacea, che non sarà più valida per viaggiare. Coinvolti 5 milioni di italiani
Una scadenza fissata a livello europeo mette in allerta milioni di cittadini italiani: dal 3 agosto 2026, le carte d’identità cartacee non saranno più valide per l’espatrio, anche se formalmente ancora in corso di validità. La decisione nasce dal Regolamento UE 1157/2019, che impone l’adeguamento degli standard di sicurezza dei documenti d’identità emessi dai Paesi membri. A rimanere valido sarà solo il formato elettronico: la Carta d’Identità Elettronica (CIE).
Perché scade prima: i limiti tecnici della carta cartacea
La motivazione è legata alla mancanza della MRZ, la zona a lettura ottica che permette di verificare i dati biometrici e identificativi attraverso strumenti digitali di controllo. Le vecchie carte cartacee italiane non dispongono di questo sistema, a differenza della CIE, rendendole non conformi ai criteri di sicurezza europei.

Sebbene la sostituzione sia in corso da tempo – la transizione è iniziata nel 2016 – la distribuzione del documento elettronico non è ancora completata. In particolare, nei piccoli Comuni o tra fasce della popolazione meno digitalizzata, il documento cartaceo è ancora diffuso. Secondo le stime, saranno circa 5 milioni gli italiani che al 3 agosto 2026 possiederanno ancora una carta cartacea attiva, ma inutilizzabile per viaggi all’interno dell’UE.
Cosa fare e come ottenere la CIE
Per evitare blocchi o ritardi, i Comuni stanno invitando i cittadini a muoversi con largo anticipo. La CIE può essere richiesta anche prima della scadenza del vecchio documento, e i tempi di rilascio non sono immediati. Il rischio è quello di ritrovarsi senza un documento valido durante i mesi estivi del 2026, quando è atteso un picco di richieste.
Per ottenerla servono:
una fototessera recente conforme agli standard internazionali (ICAO)
la vecchia carta cartacea; in caso di furto o smarrimento, è necessaria una denuncia
il codice fiscale
la presenza di entrambi i genitori, se si tratta di un minore
L’appuntamento va prenotato presso l’ufficio anagrafe del proprio Comune di residenza. Il costo è di 22 euro, da versare preferibilmente con pagamento elettronico. Il documento non viene rilasciato al momento: la CIE viene stampata dal Poligrafico dello Stato e consegnata entro sei giorni lavorativi, direttamente a casa o ritirabile in Comune.
Restano attive alcune eccezioni solo per chi risiede fuori dall’Unione Europea ed è iscritto all’AIRE. In questi casi, in assenza di consolati abilitati al rilascio della CIE, si potrà ancora ricevere una carta cartacea, valida solo sul territorio nazionale o secondo le limitazioni previste.
Dopo il 3 agosto 2026, nemmeno in caso di urgenza si potrà ottenere un documento cartaceo valido per l’espatrio. La CIE diventa l’unico documento riconosciuto a livello europeo, sia per i viaggi che per le procedure digitali.
Con l’avanzare del processo di digitalizzazione, la CIE è destinata a sostituire anche lo SPID come strumento primario di identificazione. Il sistema CIE-ID è già operativo per accedere ai portali della Pubblica Amministrazione, e sempre più servizi richiederanno questo tipo di autenticazione.
La transizione completa potrebbe richiedere ancora tempo, ma la direzione è chiara: la Carta d’Identità Elettronica sarà centrale per muoversi, identificarsi e accedere ai servizi. Per chi non ha ancora aggiornato il documento, l’invito delle istituzioni è semplice: non aspettare l’ultimo minuto.