
Gattina
Una gattina ha perso la vita a causa di un avvelenamento. ร quanto รจ accaduto a Putzu Idu, in Sardegna, cosรฌ come confermato da due volontari di LAV: nonostante il soccorso immediato, il felino non รจ sopravvissuto. L’associazione ha quindi voluto lanciare un messaggio di denuncia, affinchรฉ simili violenze ai danni degli animali non si ripetano.
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La gattina faceva parte di una colonia felina controllata dalla stessa LAV ed era in attesa di sterilizzazione. Qualche giorno fa, il quadrupede รจ stato purtroppo avvelenato con del lumachicida, un composto chimico solitamente impiegato nei campi coltivati. I volontari dell’associazione hanno immediatamente soccorso il gatto, trasferendolo presso una clinica veterinaria di Oristano, ma il felino non รจ purtroppo sopravvissuto.
La pratica dell’avvelenamento a Putzu Idu, in particolare nella borgata Mandriola, ha toccato livelli allarmanti. Nel mese di luglio sono state ritrovate diverse esche e tre cani sono caduti vittime. A fine luglio ed agosto sono stati rinvenuti altri bocconi avvelenati tanto che il sindaco di San Vero Milis ha emanato un’ordinanza invitando la popolazione all’attenzione e all’utilizzo del guinzaglio e delle museruole per i cani. Purtroppo la vigilanza della municipale e dei barracelli non ha fermato questa macabra escalation.
Gattina avvelenata: altri casi a luglio
Le colonie feline rappresentano una risorsa per le cittร , tanto da essere tutelate dalla legge. Ancora, l’avvelenamento rientra a pieno titoli nei reati di maltrattamento e uccisioni di animali, puniti severamente dalla legge. Al momento, tuttavia, i nomi dei responsabili di un gesto cosรฌ crudele non sono noti. Cosรฌ ha aggiunto Roberto Corona, responsabile della sezione di Cagliari di Lav, dalle pagine di La Stampa:
ร fondamentale procedere al riconoscimento e alla sterilizzazione delle colonie feline per mantenere il numero dei gatti sotto controllo e garantire loro una maggior tutela. ร importante intensificare i controlli e mettere in atto le dovute azioni repressive e preventive da parte delle autoritร preposte per evitare che chiunque possa andare a depositare bocconi avvelenati, che rappresentano un pericolo non solo per cani, gatti, fauna selvatica e per le persone che abitualmente frequentano la zona, ma anche per l’ambiente.
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