
Nel Regno Unito scoppia la polemica sui Ferrero Rocher, niente da dire sulla dolcezza della pralina, ma la confezione è poco riciclabile. Questo per gli inglesi è il grande difetto di una delle scatole di cioccolatini più regalate durante le feste.
A sollevare la polemica un’indagine della rivista britannica a tutela dei consumatori Which?, secondo la quale l’89% della confezione Ferrero Rocher Collection Box, quella rettangolare classica per intenderci, è composto da plastica e alluminio non facili da smaltire. I consumatori inglesi sottolineano inoltre che quasi la metà del peso della confezione riguarda il packaging (42%) mentre il resto è il prodotto.
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La risposta di Ferrero non è tardata ad arrivare, spiegando che la confezione è di fondamentale importanza per proteggere o cioccolatini da eventuali danni durante il trasporto e un portavoce ha riferito al Daily Telegraph che:
Il packaging che utilizziamo è attentamente disegnato per preservare la freschezza e qualità distintivi dei prodotti Ferrero.
Non è la prima polemica che si scaturisce intorno alla Ferrero, qualche tempo fa anche il movimento 5 stelle aveva attaccato l’azienda di Alba per una presunta pubblicità ingannevole riguardo l’uso dell’olio di palma “sostenibile” nella Nutella.
Nonostante tutto le praline ricoperte nell’alluminio color oro continuano a essere uno dei prodotti italiani più conosciuti all’estero, presenti nelle tavole di moltissime famiglie in quanto prodotto accessibile, ma considerato in qualche modo di lusso nell’immaginario collettivo.