Fatture mediche e scontrini, le nuove regole del Fisco: non commettere questo sbaglio quando le conservi greenstyle.it
Le nuove regole relative alle fatture mediche e agli scontrini rappresentano un cambiamento significativo.
Il sistema di digitalizzazione introdotto dall’Agenzia delle Entrate ha semplificato notevolmente le procedure, ma permangono alcune accortezze da osservare per evitare errori che potrebbero compromettere i rimborsi fiscali.
Dal 2017 è operativo in Italia il Sistema Tessera Sanitaria, una piattaforma digitale che consente di raccogliere automaticamente tutte le spese sanitarie detraibili sostenute dai cittadini. Questo sistema ha eliminato l’obbligo di conservare fisicamente scontrini e fatture mediche, trasformando la gestione delle detrazioni in un processo più efficiente e trasparente.
Fatture mediche e scontrini, le nuove regole del Fisco: non commettere questo sbaglio quando le conservi
Il funzionamento del sistema prevede che tutte le spese sanitarie siano registrate in un file elettronico accessibile tramite l’area riservata del portale ufficiale del Sistema Tessera Sanitaria. Per accedere a questo servizio è necessario utilizzare strumenti di identità digitale quali SPID, Carta d’Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

Il documento digitale, disponibile in formato Excel, può essere scaricato dal contribuente e utilizzato come prova delle spese sostenute durante la dichiarazione dei redditi. Questa modalità consente di presentare il file elettronico direttamente a un CAF o a un professionista abilitato, accompagnato da una semplice autocertificazione, facilitando in particolare chi opta per la compilazione del modello 730 precompilato o semplificato.
Nonostante i vantaggi della digitalizzazione, può accadere che alcune spese sanitarie non vengano automaticamente registrate nel prospetto digitale. Questo fenomeno, tuttavia, non preclude il diritto alla detrazione. È fondamentale conservare sempre la documentazione originale, ossia la fattura o lo scontrino mancante, per poter integrare manualmente tali spese nella dichiarazione dei redditi.
Nel modello 730, infatti, è possibile aggiungere le spese eventualmente assenti nel file elettronico, fornendo così una gestione flessibile e completa delle detrazioni fiscali. Questa prassi tutela il contribuente, consentendogli di non perdere benefici fiscali importanti anche in caso di mancata digitalizzazione automatica di alcune transazioni.
Il processo di digitalizzazione fiscale continua a evolversi: entro il 2027 è prevista l’eliminazione totale degli scontrini cartacei. La novità consiste nell’adozione di un sistema che trasmetterà in tempo reale i dati relativi agli acquisti direttamente all’Agenzia delle Entrate. Questa innovazione punta a semplificare ulteriormente la gestione fiscale, ridurre gli oneri burocratici e aumentare la trasparenza nei confronti del fisco.
La trasmissione telematica degli acquisti consentirà di avere una panoramica completa e aggiornata delle spese sostenute, migliorando la precisione delle dichiarazioni dei redditi e riducendo il rischio di errori o omissioni. Si tratta di un passo importante verso la modernizzazione dell’amministrazione fiscale italiana, che mira a offrire un servizio più efficiente e a tutela dei diritti dei contribuenti.
