
Gatti ed erbe
È certamente capitato a tutti i proprietari di notare il gatto di casa, qualora si disponesse di un giardino o di un balcone fiorito, intento ad assaporare fiori e fili d’erba. In molti casi questo comportamento risponde semplicemente alla curiosità insita nel felino, in altri è però segnale di qualche piccolo problema di salute. Una cattiva digestione, la nausea o stitichezza: tutto può spingere l’animale a cercare aiuto nelle erbe. Quali fra queste sono più indicate per la salute del gatto? Quali possono essere coltivate senza rischi?
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Così come accade per l’uomo, vi sono alcune piante officinali e erbe a crescita spontanea che possono migliorare il benessere del gatto. Di seguito, una lista delle più famose.
- Catnip o erba gatta: non ha bisogno di troppe presentazioni, così come già ricordato in un precedente intervento. Si tratta di un fiore di cui i felini sono dipendenti, tanto da provocare loro una sensazione molto simile all’ubriacatura. A piccole dosi, magari con qualche foglia nascosta all’interno di un giocattolo, può servire per calmare l’animale quando agitato o per tenerlo occupato qualche ora in assenza del proprietario;
- Valeriana: sebbene negli umani questa erba sia usata da secoli come rilassante, nei gatti sortisce l’effetto esattamente opposto. È quindi molto indicata per quegli esemplari sottotono, depressi dopo una malattia, un’intervento chirurgico o semplicemente sovrappeso, per spingerli a muoversi maggiormente;
- Pepe e rosmarino: l’olio estratto dalle piante di pepe e rosmarino può fungere da ottimo repellente contro pulci e zecche. La somministrazione non è ovviamente per via orale, bensì come detergente del manto. Diluito l’estratto in acqua, si proceda alla normale toelettatura dell’animale. È invece sconsigliato versarlo puro sul pelo, perché il gatto potrebbe leccare il composto e provare nausea e vomito: sebbene non si tratti di erbe pericolose, la loro concentrazione potrebbe risultare particolarmente sgradevole al palato;
- Liquirizia: una radice dalle mille risorse per l’uomo, con effetti simili anche sui gatti. Aiuta a superare i problemi di digestione e i blocchi intestinali, riduce i problemi respiratori e, tramite infuso, può portare sollievo alla pelle irritata soprattutto per quei gatti che si grattano di continuo per via di allergie e dermatiti da contatto;
- Dente di leone: un comunissimo fiore le cui parti, in particolare le radici, hanno effetti antistaminici data la presenza di una sostanza simile al cortisone. Perfetto sulla pelle in caso di dermatiti, allergie o qualsiasi altra irritazione;
- Idraste: si tratta di una pianta originaria del Canada, ma da tempo importata anche in Europa, nota per le sue proprietà lenenti e cicatrizzanti sulle ferite. Se il gatto la trova in natura, sarà istintivamente portato a strusciare contro foglie e fusto. Ma è soprattutto utile come infuso e impacchi.
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