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Dieta ormonale: cos’è e come funziona

La dieta ormonale si basa sugli ormoni che regolano il nostro metabolismo. A volte non riusciamo a perdere peso a causa di squilibri ormonali che agiscono sul nostro corpo. Questo regime alimentare, che si basa sull'eliminazione di alimenti che influenzano la produzione di tali ormoni, in un ciclo di 21 giorni, promette non solo di perdere peso, ma anche di migliorare la propria salute. Si deve, però, associare a un workout ormonale.

Dieta ormonale: cos’è e come funziona

Tra i tanti regimi dietetici che abbiamo a disposizione per perdere peso e tornare in forma, la dieta ormonale è sicuramente una di quelle diete più in voga al momento. Si basa sugli ormoni e sul modo in cui questi ultimi influenzano il metabolismo. Lo scopo della dieta ormonale, così come dell’allenamento ormonale, è attivare gli ormoni che aiutano a dimagrire, riattivando i processi metabolici del nostro organismo. Scopriamo come e se funziona, cosa si mangia e cosa sapere su questo particolare regime alimentare.

Cosa si mangia nella dieta ormonale?

La dieta dei sette ormoni dura 21 giorni. Ogni tre giorni si eliminano degli alimenti legati a un ormone, con risultati visibili già nei primi giorni di dieta. Nel dettaglio ecco come funziona la dieta ormonale:

  • Dal primo al terzo giorno si agisce sugli estrogeni. Si devono evitare carne e alcol, mangiando legumi, ortaggi, pesce, pollo, uova.
  • Dal quarto al sesto giorno si agisce sull’insulina. Si possono mangiare patate, fragole, mirtilli, lamponi, olive, quinoa, spinaci, avocado, bietole. Non si possono mangiare succo d’aero, zucchero, miele e alimenti con zuccheri.
  • Dal settimo al nono giorno si agisce sulla leptina. Non si può bere alcol e non si possono mangiare peperoni, pomodori, patate e melanzane. Si possono mangiare carciofi, piselli, zucca, broccoli e carote.
  • Dal decimo al dodicesimo giorno si agisce sul cortisolo. Non si possono bere caffè, tè e bevande gasate. Si possono mangiare legumi, verdure, acqua con limone.
  • Dal tredicesimo giorno in posi agisce sulla tiroide. Fino al quindicesimo giorno non si possono mangiare pane, cereali, farine, spezie e non si può bere alcol. Si mangiano verdure, pesce, pollo. Dal sedicesimo al diciottesimo non si mangiano latte e derivati, ma invece si possono mangiare carne, pesce, patate, verdure, avocado. Infine, dal diciannovesimo al ventunesimo giorno no a prodotti industriali con conservanti, sì a pesce, carne e verdure.

Come si attivano gli ormoni per dimagrire?

Gli ormoni che fanno dimagrire sono, principalmente, il glucagone, il GH, il cortisolo e l’adrenalina. Ma, come abbiamo visto in precedenza, sono anche altri quelli che entrano in gioco quando prendiamo peso e non riusciamo più a buttarlo giù. Il loro compito è quello di trasformare le riserve adipose per creare energia, che il corpo può usare per svolgere le attività quotidiane. In caso di deficit energetico, questi ormoni si attivano apportando benefici per correggere tutti gli squilibri ormonali, causati ad esempio da malattie o eccessi. Questi ormoni aiutano non solo a regolare il metabolismo, ma intervengono anche sull’appetito e sul senso di sazietà e sull’assimilazione delle molecole che ingeriamo con l’alimentazione.

come funziona la dieta ormonale

Cosa sono gli allenamenti ormonali?

Oltre alla dieta, però, dobbiamo curare anche l’attività fisica, con il workout ormonale, un allenamento che si basa su come gli ormoni interagiscono con il nostro organismo. Si tratta di esercizi specifici utili a dimagrire e a tonificare il corpo, andando a diminuire la produzione di certi ormoni. Possiamo praticare questo allenamento a casa o in palestra per agire sulla produzione di insulina, di cortisolo (chiamato anche l’ormone dello stress), di progesterone, di serotonina.

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