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Coniglio nano: consigli per curarlo e allevarlo in casa

Il coniglio nano è un animale sempre più apprezzato e richiesto: ecco le razze più comuni e qualche consiglio per allevarlo e curarlo nel modo corretto.

Coniglio nano: consigli per curarlo e allevarlo in casa

Fra le diverse tipologie di coniglio, una di quelle più famose è senza ombra di dubbio il coniglio nano. Vale la pena di ricordare che il coniglio nano fa sempre parte della specie Oryctolagus cuniculus. Bisogna distinguere fra conigli nani in quanto affetti da nanismo (mutazione genetica che provoca una forma di nanismo congenito), quindi soggetti malati, da conigli nani intesi come razza.

In questo caso la razza è stata selezionata nel corso degli anni accoppiando fra di loro soggetti sani, non necessariamente affetti da nanismo, ma di piccole dimensioni in modo da ottenere esemplari più piccoli della media. I conigli nani propriamente detti che si trovano in commercio sono questi ultimi.

Differenza fra il coniglio e il coniglio nano

Da cuccioli non è sempre facili distinguere fra un coniglio domestico normale e un coniglio nano. In generale, i conigli nani, oltre a rimanere di taglia molto piccola, hanno una testa più piccola e tonda, con collo più spesso. Gli occhi sono grandi, mentre le orecchie sono decisamente più corte.

Fra le principali razze di conigli nani ricordiamo:

  • coniglio olandese nano
  • Ariete nano
  • testa di leone nano
  • ermellino o polacco

Salvo andare a prendere il coniglio da allevamenti selezionati e certificati, è difficile dire se effettivamente quel coniglio sia davvero nano o non sia un incrocio con altre razze di dimensioni un più grandi. Questo viene fatto un po’ per vedere cosa salta fuori dagli incroci, un po’ per cercare di rendere un più robusti i conigli nani.

Caratteristiche del coniglio nano: aspetto e colore del mantello

Coniglio nano ariete

Il coniglio nano, lo si evince dal nome, è il coniglio di taglia più piccola in assoluta. La testa è più tondeggiante rispetto al coniglio comune, gli occhi sono posti sempre lateralmente e sono abbastanza grandi. Il corpo è piccolo e raccolto, la coda piccola. Le zampe anteriori sono più corte delle posteriori. Non ha polpastrelli: la parte inferiore dei piedi è ricoperta da pelo fitto, motivo per cui il substrato su cui sta il coniglio deve essere sempre morbido e pulito onde evitare lo sviluppo di una pododermatite dolorosa.

Le orecchie sono molto corte rispetto a quelle di altre razze, solo nel coniglio ariete nano sono per forza di cose più lunghe. Il mantello è formato da pelo fitto e folto, di lunghezza variabile a seconda della razza. Nel coniglio nano testa di leone il pelo intorno al collo è più folto e ritto a formare una criniera. Il colore degli occhi è variabile, si va dal marrone all’azzurro, passando al rosso nei conigli con mantello bianco.

Come tutti i conigli, presenta denti a crescita continua. Attenzione: come ossatura e come fisico è ancora più fragile rispetto ai conigli domestici normali. Già il coniglio normale è delicato, ma il coniglio nano lo è ancora di più.

Taglia e peso del coniglio nano

Il peso del coniglio nano varia un po’ a seconda delle razze:

  • nani colorati: 1,2 kg al massimo
  • olandese nano: 2,5 kg al massimo
  • nano testa d leone: 2 kg al massimo
  • ariete nano: 2,2 kg al massimo
  • ermellino o polacco: 1,5 kg al massimo

Riproduzione

Conigli nani cuccioli

Per quanto riguarda la riproduzione, il coniglio nano tende a essere pronto per l’accoppiamento prima rispetto al coniglio domestico. Già a 4 mesi questi animali sono fertili si possono accoppiare. La gravidanza del coniglio nano dura sempre 30-32 giorni e da ogni cucciolata nascono al massimo 3-4 cuccioli.

I piccoli nascono ciechi, sordi e senza pelo. La madre li allatta al massimo per pochi minuti un paio di volte al giorno. Questo è un retaggio del coniglio selvatico che tende a stare poco nella tana quando ha i cuccioli per evitare di attirare l’attenzione dei predatori.

A volte i conigli nani, per via del loro muso più tondo e della loro corporatura più minuta possono avere maggiori problemi di parto andando incontro a fenomeni di distocia. Meglio non farli accoppiare prima degli 8 mesi di vita.

La distinzione del sesso può essere difficile per i meno esperti quando sono molto piccoli. In generale, nel maschio i genitali, premendo delicatamente alla base dell’organo genitale, ecco che appare un orifizio tondo, mentre nella femmina si presenta una fessura. Inoltre premendo delicatamente alla base nel maschio è possibile estroflettere il pene.

I testicoli potrebbero non essere ancora scesi durante i primi mesi di vita, ma dai tre mesi in su è possibile vederli nello scroto (a meno che il coniglio non sia spaventato e non li retragga in addome).

Che carattere hanno i conigli nani?

Il coniglio nano ha un carattere solitamente affettuoso e docile, soprattutto se ben socializzato da cucciolo. Adora stare in compagnia dei suoi umani e ama giocare. È anche estremamente curioso, motivo per cui quando lo si lascia libero in casa bisogna mettere l’ambiente in sicurezza perché è bravissimo a ficcarsi nei guai.

Se prendi una coppia di conigli, dovrai sterilizzarli, si riproducono molto facilmente. Non a caso si dice “essere prolifici come conigli”. Meglio evitare la convivenza fra due maschi soprattutto se non si è molto esperti nella loro gestione, sono animali molto territoriali e fra di loro possono scatenare liti terribili, ferendosi anche gravemente a vicenda.

Fra i comportamenti normali del coniglio nano ci sono:

  • rosicchiare tutto ciò che gli capita a tiro, inclusi fili elettrici, divano, tappeti, libri…
  • lasciare feci e urine in giro: anche il coniglio nano ama marcare il suo territorio
  • leccare: il coniglio sottomesso lecca il coniglio dominante
  • mangiare le proprie feci (ciecotrofia): in realtà il coniglio produce due tipi di feci. Quelle normali sono le classiche palline marroni. Poi produce un secondo tipo, più morbido, grigiastro e avvolto da muco, si tratta del ciecotrofo. Visto che in natura la dieta del coniglio è assai povera, in pratica mangia solo erba o poco più, il suo intestino si è evoluto affinché i batteri in esso contenuto producessero le vitamine e le sostanze nutritive necessarie al suo organismo
  • scavare: sono bravissimi a scavare cunicoli e evadere dal giardino
  • battere le zampe posteriori: lo fanno quando sono contrariati, spaventati o arrabbiati
  • mordicchiare

Il coniglio ama giocare. Puoi dargli da rosicchiare, come passatempo, i torsoli dell’insalata. Oppure puoi unire fra di loro degli scatoloni uniti magari da tubi, il tutto riempito da fieno in modo da simulare delle tane.

Dieta e alimentazione

Coniglio nano mangia

Anche il coniglio nano è un animale strettamente erbivoro. Questo vuol dire che deve mangiare fieno di buona qualità, poco polveroso e di prato polifita tutti i giorni. Il fieno deve essere dato sempre a volontà.

Accanto al fieno può essere dato del pellettato per conigli, non troppo, però, per evitare problemi di obesità. Si tratta di fieno pressato. Importante è non dare pellet mescolati a semi o estrusi, cereali che assomigliano ai corn-flakes, perché i conigli non sono granivori e i semi non permettono loro di rosicchiare e limare i denti.

Non limando i denti, questi potrebbero crescere a dismisura (essendo a crescita continua) e provocare malocclusione dentale con formazione di ascessi. Inoltre se il coniglio non assume abbastanza fibra lunga perché si forniscono alimenti sbagliati come cereali e semi, ecco che progressivamente andrà incontro a un blocco intestinale con meteorismo e stasi.

Nella dieta non devono mancare verdure come:

  • radicchio
  • cicoria
  • indivia
  • finocchio
  • carote
  • peperoni

Non bisogna esagerare con broccoli, cavoli e spinaci, troppo ricchi di calcio e ossalati. Da evitare, invece, la lattuga, sempre perché troppo ricca di calcio. La verdura deve essere fornita fresca di giornata, asciutta e non fredda di frigo. Soggetti che sono sempre e solo stati abituati da cuccioli a mangiare fieno e cibo secco, dovrebbero introdurre gradualmente le verdure per evitare diarree.

La frutta va somministrata con moderazione in quanto troppo zuccherina e non sufficientemente ricca di fibre. Vanno bene frutti comuni come la mela, la pera, i frutti di bosco, l’ananas.

L’acqua deve essere sempre lasciata a disposizione, sia tramite i beverini verticali sia tramite ciotole dell’acqua. In quest’ultimo caso, però, asciuga bene la gola del coniglio: appoggiandola sulla ciotola, rimane bagnata, ma tutta quell’umidità sul lungo periodo provoca la formazione della dermatite della giogaia.

Alimenti non adatti al coniglio nano

Questi sono i cibi da non dare mai al coniglio nano:

  • lattuga
  • erba medica
  • parti verdi di pomodori e patate
  • avocado o frutti esotici
  • cipolla, aglio e porri
  • pasta, pane, riso, crackers, grissini, cereali, fette biscottate
  • dolci di qualsiasi tipo e genere (biscotti, caramelle…)
  • cioccolato, caffè, thè
  • latte e formaggi
  • semi
  • cibo nostro
  • cibo per cani e gatti

Principali malattie del coniglio nano

Fra le principali malattie del coniglio nano abbiamo:

  • malocclusione dentale
  • ascessi
  • Encephalitozoonosi
  • Pasteurellosi
  • Coccidiosi
  • stasi e meteorismo gastrointestinale
  • blocco intestinale
  • adenocarcinoma uterino
  • calcolosi (soprattutto da ossalato di calcio)
  • dermatite perianale
  • dermatite della giogaia
  • pododermatite
  • rogna auricolare
  • rogna sarcoptica
  • sindrome vestibolare
  • Splay Leg disease
  • linfoma
  • tricoepitelioma
  • timoma
  • tumori mammari

Per quanto riguarda Mixomatosi e Malattia Emorragica virale esiste una vaccinazione apposita: chiedi al tuo veterinario esperto di esotici quando iniziare.

A proposito della salute del coniglio, se vedi che non mangia da qualche ora, vuol dire che ha qualche cosa che non va e deve essere visto subito da un veterinario.

Gestione dell’alloggio del coniglio nano

Coniglio nano testa di leone

Assodato il fatto che anche il coniglio nano non deve trascorrere tutta la sua vita in una gabbia per quanto grande sia, comunque sarà necessario procurarsene una. Quando il coniglio non è sotto controllo (tipo quando dormi, sei a scuola, al lavoro, hai da fare in un’altra stanza…) o quando non hai la possibilità di dedicare uno spazio della casa solo al coniglio, ecco che per la sua sicurezza andrà messo nella gabbia.

Questa dovrà essere il più grande possibile per permettere al coniglietto di sgambettare e per potervi permettere di posizionare:

  • la casetta dove potrà andare a nascondersi o dormire
  • la lettiera
  • le ciotole del cibo e dell’acqua

A proposito della lettiera, è possibile insegnare al coniglio a usarla, ma sarà meno preciso e puntuale di un gatto. Questo perché il coniglio ha bisogno di marcare il suo territorio lasciando in giro urine e feci. Serve ad autotrasmettersi il messaggio che quella zona è da lui già stata controllata ed è sicura.

Il fondo della gabbia deve essere ricoperto di tutolo di mais, tutolo di carta o carta, a sua volta tutto ricoperto da un generoso strato di fieno. Attenzione solo che alcuni conigli hanno la pessima idea di mangiarsi il tutolo o il giornale, andando incontro a blocchi intestinali. Mai usare, invece, la lettiera per gatti o quella granulare per altri roditori, troppo dure e finirebbero col ferire le zampe del coniglio.

Per tenere libero il coniglio in casa, invece, è necessario togliere di mezzo tutti i possibili pericoli:

  • nascondi e rendi inaccessibili cavi e fili elettrici
  • se hai messo il coniglio in bagno, chiudi il water
  • togli i tappeti
  • nascondi detersivi e cibi di qualsiasi tipo
  • chiudi bene tutti gli accessi alla stanza
  • non fare assolutamente entrare cani e furetti
  • non lasciare solo il coniglio con bambini piccoli

Nel caso, invece, volessi farlo scorrazzare nel prato all’esterno, innanzitutto il prato non deve essere trattato con diserbanti o pesticidi. In secondo luogo devi rendere impossibile l’evasione: anche il coniglio nano può scavare gallerie e scappare.

Questo vuol dire interrare in profondità la recinzione. Essendo molto piccolo, poi, ancora di più che il coniglio domestico, può essere preda di corvi e rapaci. Dovrai mettere una rete di protezione anche al di sopra dell’area recintata del coniglio. Sempre all’esterno, evita che l’area dove si trova il coniglio possa essere accessibile a cani, auto o tosaerba.

Come prendersi cura del coniglio nano?

Prendersi cura di un coniglio nano è un po’ diverso che prendersi cura di un cane e gatto. Alcuni aspetti sono similari: bisogna spazzolare quotidianamente il pelo per rimuovere quello morto che, ingurgitato durante le operazioni di grooming, finirebbe per creare un blocco intestinale. Bisogna anche tenere sotto controllo i denti per assicurarsi che non stiano crescendo troppo.

Controlla sempre che occhi, orecchie, muso e area genitale siano puliti. Da evitare il bagno, il coniglio si stressa troppo e rischia di sviluppare aritmie anche mortali.

Per fare queste manovre, dovrai anche prendere in braccio il coniglio. Non tutti gradiscono, quindi bisogna sapere come tenerlo per evitare che si faccia male. Il coniglio ha le ossa molto fragili e quando comincia a scalciare per divincolarsi da una presa non salda rischia letteralmente di fratturarsi zampe e colonna vertebrale.

Devi posizionare una mano sotto il torace e con le dita afferrare saldamente le zampe anteriori. La mano posteriore deve sorreggere il dietro del coniglio afferrando con fermezza le zampe posteriori. Appoggia poi la schiena del coniglio sul tuo torace in modo da avere una presa migliore.

Alcuni conigli, poi, si tranquillizzano quando copri loro gli occhi, mentre altri stanno calmi quando infili la testa sotto il braccio.

Curiosità sul coniglio nano

Ecco alcune curiosità sul coniglio nano:

  • Il costo di un coniglio nano parte dai 50 euro in su, ma se si va a prenderlo da allevatori con linee genealogiche particolari o colori del mantello ambiti, con tanto di Pedigree e destinati a fare mostre, allora il prezzo sale di parecchio
  • La durata della vita media di un coniglio nano è sui 6-8 anni, ma possono arrivare anche a 10 anni
  • Difficile dire quale sia la razza di coniglio nano più piccola, i dati variano un po’ a seconda degli standard. In generale il coniglio nano ermellino arriva al massimo a 1,5 kg, mentre il nano testa di leone può essere anche di 1,2 kg. Un pochino più grande è il coniglio nano ariete che arriva anche a 2,3 kg

Perché comprare un coniglio nano?

Il coniglio nano, grazie al suo aspetto da eterno cucciolo (neotenia), è un animale da compagnia assai amato. È dolce, affettuoso e molto divertente. Tuttavia prima di prendere un coniglio nano è bene documentarsi bene su come vada gestito: se sei abituato a cani e gatti, il mondo del coniglio presenta delle importanti differenze.

Non è adatto alla convivenza con cani e furetti, è una loro preda naturale e non è purtroppo adatto alle famiglie con bambini piccoli. È un animale molto fragile, che va gestito con delicatezza, cosa che non sempre riesce ai bimbi.

Non adatto neanche a chi soffre di allergie alle graminacee: il coniglio nano deve mangiare fieno vita natural durante, quindi è impensabile per una persona allergica alle graminacee riuscire a convivere con un animale che deve mangiarne in grandi quantità.

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