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Come raccogliere il basilico correttamente

Il basilico è una delle piante aromatiche più amate e può essere coltivato facilmente anche in vaso, magari da tenere a disposizione in cucina. Il modo con cui si raccolgono le foglie, però, influisce sulla capacità di sviluppo della pianta: i tagli errati possono infatti portare rapidamente al suo deperimento. Fortunatamente, basta seguire dei facili consigli per ottenere un basilico sempre rigoglioso e sano, per arricchire le proprie ricette.

Come raccogliere il basilico correttamente

Fonte immagine: Pixabay

Come raccogliere il basilico correttamente? Può sembrare una domanda banale, eppure le modalità di raccolta delle foglie influiscono in modo determinante sulla capacità di crescita e rigenerazione di questa pianta aromatica. Per avere del basilico sempre rigoglioso, e soprattutto disponibile per molti mesi l’anno, bisogna infatti prestare una certa attenzione. Ma quale è la modalità giusta per farlo?

Non è di certo un segreto: il basilico è una delle piante aromatiche più versatili in cucina, tanto da essere presente in tantissime ricette della tradizione alimentare mediterranea. Proprio per questo viene coltivato sia in orto che in comodi vasetti, da tenere direttamente in cucina per approfittarne al bisogno. Raccogliere le foglie in modo errato può però determinare un rapido deperimento della pianta o, ancora, una perdita di consistenza e aroma. Di seguito, tutte le informazioni utili.

Come raccogliere il basilico correttamente

Noto anche come Ocimum basilicum, il basilico è una delle piante aromatiche più versatili in cucina: lo si può aggiungere alla pasta, ad alcuni piatti di carne e praticamente a tutte le verdure fresche, anche semplicemente per arricchire un’insalata. Se ne consumano perciò importanti quantità durante l’anno e, per questa ragione, può essere utile autoprodurlo. Bisogna tuttavia prestare attenzione alla raccolta delle foglie, affinché il basilico possa continuare a svilupparsi e crescere sempre più rigoglioso.

Come raccogliere le foglie di basilico

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Vi sono delle specifiche e facili tecniche per raccogliere correttamente le foglie di basilico. Innanzitutto, è bene sfatare un falso mito: tagliare le foglie alla base, per favorire la crescita di quelle superiori, non determinerà una crescita più veloce della pianta. Anzi, non farà altro che indebolire l’aromatica, che spenderà più energie e consumerà più sostanze nutritive presenti nel suolo per compensare l’assenza di foglie giunte a completa maturazione. Il taglio del basilico avviene sempre dall’alto, per garantire al vegetale la migliore crescita possibile.

Definito l’ordine di taglio, è poi necessario capire come le foglie debbano essere raccolte. Innanzitutto, la raccolta deve essere sempre uniforme su tutta la pianta, evitando di concentrarsi su singoli steli. In altre parole, le singole foglie dovranno essere raccolte in modo sparso, da steli diversi, affinché il cespuglio rimanga sempre uniforme. Dopodiché, le singole foglie devono essere staccate alla loro base, senza rovinare i gambi ed è meglio procedere con delle forbicine o delle piccole cesoie, evitando di strappare le foglie stesse con le mani.

Cimatura del basilico: perché farla

olio essenziale basilico

Vi è poi un altro aspetto importante per la corretta gestione del basilico e per la raccolta delle sue foglie: quello della cimatura. Per stimolare la pianta a crescere nel tempo, e aumentare il periodo di disponibilità delle sue preziose foglie, di tanto in tanto è necessario reciderne le cime. Per quale ragione?

Quando la pianta di basilico inizia a fiorire, entra nella sua fase finale dello sviluppo. Questo vuol dire che i singoli gambi non produrranno altre foglie. Per mantenere attiva la crescita dello stelo, e quindi contare su un ricambio costante di foglie, è utile procedere alla cimatura evitando quindi che la pianta fiorisca. Per farlo è necessario:

  • Procurarsi delle cesoie affilate, meglio se sterili, quindi opportunamente disinfettate prima del taglio;
  • Procedere tagliando i singoli steli in modo obliquo, all’incirca di 45 gradi, affinché non vi siano ristagni d’acqua sulla parte recisa dello stelo, un fatto che può portare all’apparizione di muffe e altre malattie per la pianta.

Conservazione del basilico

Infine, qualche consiglio per la conservazione del basilico. Le singole foglie, se non vengono impiegate subito per qualche ricetta, possono essere inserite in un barattolo di vetro chiuso, da conservare in frigorifero per circa tre giorni.

Se invece si vuole avere il basilico a disposizione per più tempo, lo si può congelare per utilizzarlo al bisogno – opzione molto utile per i mesi invernali, ad esempio – oppure essiccarlo.

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