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Come pulire e lucidare l’oro in modo efficace e sicuro

Consigli e rimedi naturali per pulire l'oro in modo efficace e sicuro, facendo anche ricorso ad alcuni comodi ritrovati della nonna.

Come pulire e lucidare l’oro in modo efficace e sicuro

Fonte immagine: andrewginns via iStock

L’oro è da sempre uno dei metalli preziosi più amati: grazie al suo inconfondibile colore e alla sua brillantezza, infatti, è il materiale maggiormente usato per la creazione di monili e gioielli. Malleabile e delicato, è il principe della gioielleria, proprio poiché può essere modellato per assumere anche le forme più complesse. Meno immediata è la cura, però: come pulirlo e lucidarlo in modo efficace e sicuro, magari facendo ricorso a dei rimedi naturali?

Prima di cominciare, è bene sottolineare come anche l’oro potrebbe essere soggetto a danneggiamenti dovuti a una pulizia incauta. Per questo motivo, prima di scegliere un rimedio naturale, è utile leggere le note fornite dal produttore o, in assenza di queste ultime, provare su una porzione nascosta dell’oggetto. In ogni caso, è necessario non ricorrere a metodi abrasivi per evitare macchie e graffi.

Pulizia oro: acqua e sapone di Marsiglia

Sapone di Marsiglia

Può capitare che, con il tempo o con l’uso continuativo, gli oggetti in oro perdano la loro naturale brillantezza. La superficie tende infatti a diventare più opaca e meno luminosa, inoltre possono verificarsi accumuli di detriti vari nonché macchie. Queste ultime, dal colore verdognolo, sono spesso dovute al contatto con metalli meno nobili: non è così infrequente per gli anelli, ad esempio, ma anche per i bracciali.

Se lo sporco accumulato non è eccessivo, può essere sufficiente ricorrere a un panno morbido – meglio se in microfibra – imbevuto leggermente in acqua calda. L’azione meccanica dello straccio sul metallo riporterà la consueta brillantezza, senza lasciare graffi o aloni. In caso fosse necessaria una pulizia più profonda, si può sciogliere del sapone di Marsiglia sempre in acqua calda: quest’ultimo, oltre a rimuovere incrostazioni e macchie, ha un naturale effetto lucidante. Il sapone in eccesso, poi, potrà essere rimosso con un panno imbevuto d’acqua o – se il gioiello lo consente, ovvero in assenza di inserti in altri materiali – direttamente sotto il flusso freddo del rubinetto.

Un metodo delle nonne per pulire e lucidare l’oro prevede l’inserimento di mobili e gioielli in una bacinella di acqua bollente, portata quindi a 100 gradi. Il punto di fusione dell’oro è decisamente più alto e, contemporaneamente, l’acqua bollente dovrebbe rimuovere tutti i residui in eccesso. Vale però la pena di sottolineare come questa soluzione non sia adatta a tutti i gioielli, come ad esempio il più delicato oro bianco o in presenza di inserti e mix di altre leghe. In alternativa, se si fosse alla ricerca di soluzioni più professionali, in commercio esistono numerose paste adatte a questo scopo.

Pulizia dell’oro: bicarbonato e aceto servono?

Si sente spesso parlare, soprattutto nell’ambito dei rimedi naturali, di soluzioni come il bicarbonato e l’aceto per riportare l’oro all’antico splendore. In realtà, sulla loro effettiva efficacia non vi è un preciso accordo, tra chi ne sostiene la più pura utilità e chi, invece, ne sconsiglia il ricorso.

In linea generare, l’aceto è un alleato infallibile per riportare i metalli alla loro lucentezza e per rimuovere lo sporco incontrato, grazie anche alla sua attività mediamente batterica. Su alcune tipologie di oro, tuttavia, potrebbe causare un progressivo peggioramento del colore, rendendo la superficie più scura: meglio, quindi, evitare.

Il bicarbonato, nel frattempo, ha un ottimo potere pulente, ma non bisogna dimenticare come esprima anche un’azione lievemente abrasiva. Per andare sul sicuro, sarebbe meglio rinunciarvi o, ancora, provare prima su una porzione nascosta del monile in proprio possesso.

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