Greenstyle Ambiente Casa passiva: di cosa si tratta e caratteristiche

Casa passiva: di cosa si tratta e caratteristiche

La casa passiva è un tipo di abitazione completamente o quasi del tutto autosufficiente. Il sistema si basa sullo sfruttamento di risorse naturali, a cominciare dall'energia termica proveniente dal sole. Ma come si costruisce una casa passiva? E qual è la reale percentuale di risparmio in termini energetici ed economici?

Casa passiva: di cosa si tratta e caratteristiche

Fonte immagine: iStock

Per “casa passiva” o “casa solare passiva” si intende un tipo di abitazione che sfrutta al massimo le risorse naturali, come il calore del sole e la ventilazione naturale. Questo tipo di edificio, anche noto con il termine tedesco di “Passivhaus” (o “passive house” in inglese) fa ricorso a sistemi passivi per garantire un adeguato riscaldamento e raffreddamento degli ambienti.

Ciò significa che non saranno necessari i classici sistemi di riscaldamento e climatizzazione, come termosifoni, caldaie o condizionatori, strumenti che il più delle volte si basano sull’utilizzo di energie non rinnovabili e ben poco sostenibili. Come potrai immaginare, un simile tipo di abitazione comporta un notevole risparmio in termini energetici, e di conseguenza anche economici.

Ma, a conti fatti, quanto si risparmia con una casa passiva, rispetto ad una casa di edilizia tradizionale? Scopriamo tutto quello che c’è da sapere in merito a questi edifici autosufficienti.

Cosa si intende per casa solare passiva?

Perché una casa possa essere considerata “passiva”, buona parte del fabbisogno di energia e calore dovrebbe provenire da sistemi passivi che, quindi, non si basano su alcun tipo di energia esterna. Il riscaldamento di una casa passiva, ad esempio, si basa sullo sfruttamento del calore proveniente dal sole, e si traduce nell’installazione di finestre e porte ad hoc, attraverso le quali sarà possibile riscaldare l’ambiente.

Non si fa dunque ricorso a sistemi di riscaldamento “convenzionali”, come caldaie o termosifoni, ma si sfrutta piuttosto l’energia naturale del sole. In estate, invece, la casa si mantiene fresca grazie a una corretta esposizione, a un adeguato isolamento termico, alla scelta di materiali ad hoc, alla coibentazione degli edifici e ad appositi impianti di ventilazione passivi.

Case di questo genere sono dette “passive” perché, durante la stagione fredda, la somma del calore derivante dall’irraggiamento solare e del calore generato dagli abitanti della casa e dagli elettrodomestici consente di compensare le perdite dell’involucro in termini di calore.

progettazione casa
Fonte: Pixabay

Quali sono i materiali di una casa passiva?

Ma concretamente parlando, quali materiali vengono impiegati per costruire le case passive? Forse potrà sorprenderti, ma i materiali impiegati in questo genere di costruzioni non devono essere necessariamente naturali o biologici.

L’obiettivo da raggiungere, in questo caso, è realizzare una casa ad altissima efficienza energetica. Il che non preclude la possibilità di utilizzare mattoni e cemento armato, se lo si desidera. Solitamente, però, si prediligono materiali come legno, pietra o anche materie più all’avanguardia, purché siano in grado di garantire il massimo comfort termico all’interno dell’edificio, senza dover ricorrere ad alcun tipo di energia esterna.

Qualora questa fosse necessaria, però, saranno da prediligere sistemi basati su energie rinnovabili, come i pannelli solari, le pale eoliche, l’energia idroelettrica, geotermica o pompa di calore.

Dove si trovano le case passive?

Come puoi facilmente immaginare, ogni angolo del mondo è più che adeguato per ospitare una casa solare passiva.

Naturalmente, i principi per realizzare una Passivhaus variano in base alle condizioni climatiche del posto e alla localizzazione geografica, ragion per cui bisognerà adottare scelte personalizzate, in modo da garantire la massima auto-efficienza dell’edificio.

Come trasformare una casa in casa passiva?

La realizzazione di una casa passiva richiede uno studio attento del territorio e delle caratteristiche dell’edificio stesso. Per rendere una casa “passiva” bisogna prevedere un ottimo isolamento termico sin dalle fondamenta, bisogna realizzare infissi a prova di spifferi, in modo da evitare qualsiasi dispersione di calore.

E’ fondamentale scegliere materiali adatti e prevedere un efficiente sistema di ventilazione naturale, in modo da raffrescare gli ambienti in estate.

La casa passiva deve essere in grado di produrre autonomamente la poca energia di cui avrà bisogno per alimentare elettrodomestici e altri dispositivi, e dovrà sfruttare fonti di energia alternative (impianti fotovoltaici e pannelli solari per la produzione di energia elettrica e di acqua calda sanitaria).

I costi delle case passive

risparmio casa passiva
Fonte: Pixabay

Ma quanto costa e quanto consuma una casa passiva? Com’è facile immaginare, una casa di questo tipo rappresenta una risorsa preziosa non solo per ridurre il consumo di energia, ma anche per abbattere i costi e risparmiare un bel po’ di denaro.

Certo, nel novero delle spese bisogna considerare gli investimenti iniziali: le caratteristiche della casa passiva richiedono precisione e una progettazione mirata. Nulla è lasciato al caso. La scelta dei materiali, l’esposizione della casa e altri fattori devono essere tenuti in grande considerazione, e perlomeno nelle fasi iniziali ciò può comportare un investimento consistente.

Il costo di costruzione di una casa passiva (circa 2.000 euro/mq), risulta però del tutto ammortizzato e bilanciato dagli enormi vantaggi a lungo termine, come le minori spese di gestione. Peraltro, a ciò si aggiunge anche l’indubbio vantaggio di rendere l’edificio più redditizio da un punto di vista commerciale.

E dunque, in percentuale quanto si risparmia rispetto ad una casa di edilizia tradizionale?

In media, i consumi energetici di una casa passiva sarebbero inferiori del 90% rispetto a quelli che si registrano nelle abitazioni più convenzionali. Se ricevi spesso bollette della luce o del gas salatissime, un minor consumo di energia porterà senz’altro a bollette più basse e a un consistente vantaggio a lungo termine.

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