
Caffè, le migliori qualità (www.greenstyle.it)
Quando si parla di caffè, ci si divide in due categorie: gli amanti del caffè e coloro che lo considerano solo una bevanda per svegliarsi.
Per i veri appassionati, ogni tazza di caffè è un’esperienza sensoriale che merita attenzione. Non basta semplicemente versare l’acqua su un filtro di caffè e aspettare che il liquido scorra; ci sono fattori cruciali che influenzano enormemente il gusto finale. Tra questi, la qualità dei chicchi, la tostatura, la macinatura, la qualità dell’acqua e, non da ultimo, il metodo di preparazione.
La freschezza del caffè è uno dei principali fattori che determina il sapore. I chicchi di caffè iniziano a ossidarsi e a perdere il loro aroma non appena vengono tostati. Idealmente, dovremmo acquistare caffè da torrefattori locali che possano garantire una tostatura recente. Sfortunatamente, nella grande distribuzione, molti dei caffè in vendita non forniscono informazioni dettagliate sull’origine dei chicchi, sulla data di tostatura o su un eventuale imballaggio sottovuoto. Queste informazioni sono essenziali per garantire che stiamo acquistando un prodotto di qualità.
Un altro aspetto cruciale è la macinatura. Se i chicchi sono macinati troppo grossolanamente, il caffè risulterà debole e insipido. Al contrario, una macinatura troppo fine può portare a un caffè amaro e sovraestratto. La giusta macinatura dipende anche dal metodo di preparazione scelto, che può variare dall’espresso alla moka, fino al caffè filtrato.
Inoltre, l’acqua utilizzata per preparare il caffè non deve essere sottovalutata. L’acqua dura, ricca di minerali, può impartire un sapore metallico al caffè, mentre l’acqua troppo dolce potrebbe mascherare le note aromatiche. È sempre consigliabile utilizzare acqua filtrata o di sorgente per garantire la migliore esperienza possibile.
La classifica dei migliori caffè al supermercato
Recentemente, un test condotto dalla rivista Linkiesta Gastronomica ha messo alla prova 12 marche di caffè comuni disponibili nei supermercati italiani. Il test, guidato dal Coffee Specialist Gianni Tratzi, ha rivelato che solo quattro marche hanno superato la soglia di sufficienza, mentre molte altre hanno deluso le aspettative.
La top 4
- ¡Tierra! Lavazza – Punteggio: 8 – Prezzo medio: 3,19 €
- Alce Nero – Punteggio: 7 – Prezzo medio: 4,79 €
- Il Viaggiator Goloso 100% Arabica – Punteggio: 6½ – Prezzo medio: 2,69 €
- Chicco d’Oro – Punteggio: 6 – Prezzo medio: 3,20 €
Questi risultati sono sorprendenti, soprattutto considerando che molti marchi rinomati non hanno raggiunto nemmeno la sufficienza. Ad esempio, marchi come Illy, Kimbo e Segafredo hanno ottenuto punteggi ben sotto le aspettative.
Valutazioni sotto la sufficienza
Le marche che hanno ricevuto valutazioni inferiori alla sufficienza includono:
- Splendid Classico (5)
- Vergnano Aroma Intenso (5)
- Illy Classico (5-)
- Kimbo Gusto Napoletano (4,5)
- Carrefour (3,5)
- Segafredo (2,5)
- Pellini (2)
- Caffè macinato – N.C.
Questi risultati mettono in evidenza quanto sia importante prestare attenzione alla qualità del caffè che si acquista, anche quando si tratta di marchi conosciuti.

Un altro punto interessante emerso dal test è la questione della varietà di caffè. Spesso si crede che il caffè Arabica sia automaticamente superiore alla Robusta. Il test ha dimostrato che alcuni caffè Robusta, se lavorati con maggiore attenzione, possono offrire un gusto più gradevole e soddisfacente rispetto ad alcuni Arabica di qualità inferiore. Questo evidenzia l’importanza di considerare il processo di lavorazione e non solo la varietà del chicco.
Come scegliere il caffè giusto
Quando si sceglie un caffè al supermercato, è fondamentale tenere a mente alcuni aspetti. Prima di tutto, cercate informazioni sulla tostatura e sull’origine dei chicchi. Preferite caffè con una data di tostatura recente e, se possibile, optate per marchi che offrono caffè in grani, da macinare a casa per garantire freschezza.
Inoltre, non sottovalutate il metodo di preparazione. Ogni metodo richiede un tipo di macinatura specifica; ad esempio, per l’espresso si utilizza una macinatura fine, mentre per il caffè filtro si preferisce una macinatura più grossa.