
Come leggere la tua busta paga - www.greenstyle.it
È quel documento che, alla fine o alla metà di ogni mese, ogni lavoratore riceve ed è il corrispettivo in denaro del suo lavoro: stiamo parlando della busta paga.
Ma, al di là del valore dello stipendio vero e proprio, ci sono tantissime altre voci presenti al suo interno che davvero in pochi sanno leggere e sanno di cosa si tratta. Che siano esse detrazioni, ferie o altri tipi di retribuzioni, spesso si fa davvero fatica nella loro lettura.
E tu sai come si legge una busta paga? Per questo motivo è bene fare attenzione a ciò che c’è scritto, per evitare delle brutte sorprese.
Come si legge una busta paga
La busta paga è quel qualcosa che ogni lavoratore aspetta di vedere alla fine del mese per scoprire anche se il suo guadagno è sempre lo stesso o, dall’altro lato, è aumentato o diminuito. Sì, perché ogni mese, infatti, sulla nostra busta paga vengono applicate altre diverse voci che non conosciamo o, come spesso accade, non sappiamo leggere e non sappiamo nemmeno di cosa si tratta.
Come fare allora? Niente di più semplice. Cerchiamo di capire insieme di cosa si tratta. Nello specifico, infatti, la busta paga del 2025 risulterà essere diversa, per quel che riguarda le voci, rispetto a quella dell’anno scorso: cambiano le detrazioni in base alla fascia di reddito ma bisogna fare anche attenzione alle altre voci quali ferie e permessi vari.
Quando un datore di lavoro crea la busta paga per il suo dipendente, oltre a dargli il suo stipendio, propone un prospetto paga dove sono riportati gli elementi e le operazioni effettuate per il calcolo delle spettanze nette liquidate al beneficiario stesso. Ma andiamo nello specifico.
Si parte con lo stipendio vero e proprio che è la somma per il periodo mensile di lavoro che il dipendente ha effettuato. All’apie della busta paga ci sono tutti i suoi dati anagrafici, la sua mansione e le ore lavorative effettuate in quel mese. Accanto a questo ci sono, anche, i codici identificativi di matricola INPS, la posizione assicurativa INAIL e il calcolo dei giorni utili per le detrazioni fiscali.
Le voci alle quali fare attenzione
Poi seguono le “voci fisse della retribuzione” (gli importi lordi spettanti a titolo di minimo di paga base, contingenza, scatti di anzianità, superminimo, indennità ad personam). All’interno della busta paga, inoltre, possono esser presenti anche voci come:

- Ore di lavoro straordinario;
- Ferie prese o non prese;
- Eventuali bonus IRPEF;
- Esoneri o trattenute.
Ogni singolo elemento rappresenta una voce che arricchisce (o diminuisce, in caso contrario) la voce dell’importo netto/lordo dello stipendio che il dipendente percepisce.