La cancellazione dei buoni 3×3 e Buono Premium: cosa cambia per i clienti(www.greenstyle.it)
Nel contesto attuale del risparmio, i Buoni Fruttiferi Postali continuano a rappresentare un’opzione di investimento molto apprezzata.
Con l’aumento dei tassi di interesse registrato nell’ultimo anno, questi strumenti finanziari sono diventati ancor più appetibili, specie per chi desidera investire una somma come 5.000 euro con un orizzonte temporale di quattro anni.
I Buoni Fruttiferi Postali, emessi da Cassa Depositi e Prestiti e distribuiti da Poste Italiane, sono strumenti di risparmio garantiti dallo Stato italiano. La loro sicurezza li rende particolarmente indicati per chi vuole preservare il capitale evitando rischi finanziari, soprattutto in un periodo in cui la volatilità dei mercati resta elevata.
Nel 2025, Poste Italiane, guidata dal Presidente Silvia Maria Rovere e dall’Amministratore Delegato Matteo Del Fante, ha confermato l’impegno a offrire prodotti finanziari affidabili e trasparenti. Il Direttore Generale Giuseppe Lasco ha sottolineato l’importanza di strumenti come i Buoni Fruttiferi Postali nel panorama degli investimenti italiani, soprattutto in un momento in cui la raccolta diretta di BancoPosta ha raggiunto livelli record, superando gli 87 miliardi di euro.
Gli investitori possono sottoscrivere i buoni sia in forma cartacea, presso gli uffici postali, sia in forma dematerializzata, online attraverso il sito o l’app di Poste Italiane, con importi a partire da 50 euro. La tassazione agevolata del 12,5% sugli interessi, rispetto al 26% applicato su altri strumenti, rappresenta un ulteriore vantaggio per i risparmiatori.
Investire 5.000 euro in Buoni Fruttiferi Postali: le migliori opzioni a 4 anni
Per chi dispone di 5.000 euro da investire con un orizzonte temporale di 4 anni, Poste Italiane propone diverse soluzioni, ognuna con caratteristiche e rendimenti differenti:
- Buono 4 anni Plus: offre un tasso fisso annuo del 1,25% lordo, corrisposto alla scadenza. Con un investimento di 5.000 euro, il rimborso netto previsto è di circa 5.360 euro. Questo buono consente il rimborso anticipato, ma il rendimento massimo si ottiene mantenendo la durata completa di 4 anni.
- Buono Rinnova 4 anni: riservato a chi ha rimborsato o portato a scadenza altri buoni postali a partire dal 2024, garantisce un tasso annuo lordo del 1,50%. Investendo 5.000 euro, si può arrivare a un rimborso netto di circa 5.454 euro. È una soluzione ideale per chi desidera reinvestire somme già depositate in precedenza.
- Buono 4 anni Risparmio Semplice: questo prodotto prevede un rendimento annuo lordo standard dell’1,25%, che può salire fino al 1,50% al raggiungimento di almeno 24 sottoscrizioni periodiche nel Piano Risparmio Semplice. In tal caso, il rimborso netto può raggiungere i 5.645 euro. La sottoscrizione avviene con importi da 50 a 10.000 euro e consente flessibilità nella gestione del capitale.
È importante segnalare che i rendimenti reali di questi prodotti sono influenzati dall’imposta di bollo e dalla ritenuta fiscale agevolata. Inoltre, la possibilità di richiedere il rimborso parziale o totale in qualunque momento, entro i termini di prescrizione (10 anni dalla scadenza per i buoni cartacei), aggiunge un elemento di flessibilità che non sempre è presente in altri strumenti finanziari.

Nel dibattito sul risparmio in Italia, emerge una crescente sfiducia verso prodotti finanziari più complessi come i fondi comuni gestiti dalle banche, spesso con costi elevati e rendimenti inferiori rispetto ai titoli di Stato o ai Buoni Postali. Studi e analisi, anche recenti, evidenziano come il risparmio gestito possa comportare perdite rispetto a investimenti più tradizionali e garantiti.
A differenza di questi strumenti, i Buoni Fruttiferi Postali offrono la certezza della restituzione del capitale e un rendimento netto trasparente, senza costi di sottoscrizione, gestione o estinzione. Inoltre, rappresentano un valido sostegno per il finanziamento di opere pubbliche, infrastrutture e servizi essenziali, attraverso l’intermediazione di Cassa Depositi e Prestiti.
In un contesto di inflazione moderata e di tassi di interesse in aumento, i Buoni Postali si confermano quindi un’opzione efficace per chi cerca un equilibrio tra sicurezza e rendimento. Poste Italiane, con la sua rete capillare di oltre 12.700 uffici postali e una presenza consolidata nel territorio, continua a essere un punto di riferimento per milioni di risparmiatori italiani.
