A Natale ricco bonus - Greenstyle.it
L’INPS erogherà automaticamente un bonus di 154,94 euro a dicembre per oltre 400mila pensionati con redditi bassi. Ecco requisiti, esclusioni e novità per gli over 64.
Si avvicina la mensilità di dicembre e con essa una buona notizia per molti pensionati italiani: la pensione di dicembre sarà maggiorata da un bonus di 154,94 euro per chi rientra nei requisiti previsti dalla normativa vigente. Questa integrazione, prevista dall’articolo 70, comma 7, della legge n. 388/2000 (Finanziaria 2001), sarà erogata automaticamente dall’INPS a più di 400mila pensionati con redditi bassi, rappresentando un sostegno economico importante in vista delle festività natalizie.
Chi ha diritto al bonus di dicembre?
Possono accedere a questo bonus pensione i titolari di uno o più trattamenti pensionistici erogati dall’INPS, inclusi pensionati con precedenti rapporti di lavoro dipendente, autonomo e pubblico, così come gli iscritti alle casse professionali. Sono esclusi, invece, alcuni beneficiari come i titolari di assegni di esodo Fornero (isopensione), indennità derivanti dal contratto di espansione, assegni straordinari di solidarietà finanziati dai fondi settoriali, indennizzi per commercianti, prestazioni di invalidità civile, assegni sociali, pensioni sociali e Ape sociale. Inoltre, il bonus non si applica alle pensioni di vecchiaia calcolate con il sistema del cumulo progressivo finché non sono completate tutte le quote previste.
Per ottenere l’integrazione di 154,94 euro, sono richiesti due requisiti fondamentali:
– L’importo annuo della pensione non deve superare il trattamento minimo INPS, fissato a 7.781,93 euro per il 2024, a cui si aggiunge il bonus stesso per un totale di 7.936,87 euro. Se la pensione è tra questi due importi, sarà corrisposta la differenza tra la soglia massima e l’importo effettivo della pensione.
– Il reddito complessivo imponibile IRPEF non deve superare una volta e mezza il trattamento minimo, ovvero 11.672,90 euro annui. Nel caso di pensionati coniugati, il reddito complessivo con quello del coniuge non deve superare tre volte il trattamento minimo, pari a 23.345,79 euro. In caso di separazione legale ed effettiva, il reddito dell’ex coniuge non viene considerato.

L’integrazione di 154,94 euro sarà inclusa direttamente nella rata pensionistica di dicembre 2024, con la dicitura: “Importo Aggiuntivo (Legge 23 dicembre 2000 n. 388) – Credito Anno 2024”. Per i pensionati non gestiti direttamente dall’INPS, come coloro iscritti a casse professionali, l’erogazione sarà effettuata dalle rispettive casse competenti, individuate tramite il Casellario centrale dei pensionati.
Una novità importante riguarda anche gli over 64 che hanno raggiunto questa età tra il 1° agosto e il 31 dicembre 2024 (per gli iscritti alla Gestione pubblica il periodo decorre dal 1° luglio). A questi pensionati verrà corrisposto a dicembre un importo aggiuntivo che non era stato loro erogato a luglio. Secondo le stime dell’INPS, questa misura interesserà oltre 200mila persone.
L’istituto ha inoltre effettuato un controllo sulle posizioni di chi, nel secondo semestre del 2024, non risultava più idoneo a ricevere il bonus e, in questi casi, è stata avviata la procedura di recupero delle somme indebitamente percepite.
In un momento in cui i pensionati si trovano a dover affrontare crescenti difficoltà economiche dovute all’aumento del costo della vita e alle incertezze del sistema pensionistico, questo bonus di dicembre rappresenta un aiuto concreto e immediato. Il riconoscimento automatico del bonus senza necessità di presentare domanda semplifica la procedura e garantisce che chi ha diritto riceva l’integrazione in modo tempestivo.
L’attenzione dell’INPS e delle istituzioni sul tema della sostenibilità delle pensioni e sul supporto ai redditi più bassi si conferma una priorità per mitigare le disuguaglianze sociali e garantire un minimo di serenità economica agli anziani italiani.
Mentre si avvicina il periodo natalizio, questo bonus rappresenta quindi un segnale positivo per chi vive con pensioni al limite della soglia minima, contribuendo a migliorare la qualità della vita di centinaia di migliaia di pensionati nel nostro Paese.
