Altro che Italia, qui i mezzi pubblici sono gratis: ecco dove puoi vivere da Re e spendere pochissimo - greenstyle.it
Alcune città europee che hanno reso i mezzi pubblici gratis: ecco cosa sta succedendo e dove puoi vivere spendendo poco!
Tra le città più note per aver introdotto questa misura c’è Montpellier in Francia, dove già da diversi anni è possibile usufruire gratuitamente di autobus e tram all’interno dell’area urbana. La decisione, presa nel 2014, ha portato a un significativo aumento dell’uso dei mezzi pubblici e a una diminuzione del traffico automobilistico nelle zone centrali della città. Montpellier ha così dimostrato come una politica di mobilità integrata possa contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2 e a migliorare la qualità dell’aria.
In Estonia, la capitale Tallinn è stata pioniera in questo settore, diventando nel 2013 la prima città europea a offrire il trasporto pubblico gratuito a tutti i residenti. Questa scelta ha avuto un duplice effetto: da un lato ha incentivato l’uso dei mezzi pubblici, dall’altro ha stimolato una riflessione più ampia su politiche urbane sostenibili e inclusive. Tallinn ha inoltre ampliato il programma includendo diverse modalità di trasporto, come tram e autobus, e ha investito in infrastrutture per migliorare l’esperienza degli utenti.
Altre città europee, come Dudelange in Lussemburgo e alcune municipalità in Germania, stanno sperimentando formule simili, spesso limitate a determinate fasce orarie o a specifiche categorie di utenti, come anziani e studenti. L’obiettivo comune è quello di rendere il trasporto pubblico accessibile a tutti, riducendo la dipendenza dall’auto privata e migliorando la vivibilità urbana.
Le città europee con i mezzi pubblici gratis
L’introduzione dei mezzi pubblici gratis produce effetti tangibili sulla società e sull’ambiente. In primo luogo, essa favorisce una maggiore equità sociale, poiché permette anche ai cittadini con minori risorse economiche di spostarsi liberamente e partecipare attivamente alla vita cittadina. Inoltre, la riduzione dell’uso dell’auto privata contribuisce a una diminuzione significativa delle emissioni nocive, fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi climatici europei.
Dal punto di vista economico, la gratuità del trasporto pubblico può sembrare un costo elevato per le amministrazioni locali, ma spesso viene compensata da risparmi legati alla minore necessità di infrastrutture stradali e a una riduzione delle spese sanitarie correlate all’inquinamento atmosferico. Inoltre, l’aumento del numero di passeggeri sostiene la vitalità delle reti di trasporto pubblico, giustificando investimenti ulteriori in mezzi più moderni e sostenibili.

Alcuni studi indicano anche un aumento dell’attrattività delle città che adottano questa politica, con un impatto positivo sul turismo e sull’immobiliare, grazie a una migliore qualità della vita e a un ambiente urbano più pulito e sicuro.
Nonostante i vantaggi, la gratuità del trasporto pubblico non è priva di criticità. Le amministrazioni devono affrontare la sfida di garantire una sostenibilità finanziaria a lungo termine, soprattutto in contesti dove le risorse pubbliche sono limitate. È fondamentale dunque trovare un equilibrio tra costi e benefici, integrando la gratuità con politiche di mobilità più ampie che includano piste ciclabili, pedonalizzazione e incentivi all’uso di veicoli elettrici.
