Attenzione a queste marche di caffè - www.greenstyle.it
Avresti mai pensato che determinate marche di caffè potessero essere potenzialmente pericolose per la tua salute? Da alcuni studi fatti è così.
Anche se rappresenta la bevanda più diffusa al mondo, bisogna sempre fare attenzione a cosa contiene al suo interno perché, non sempre, è solo o tutto caffè. Una ricerca condotta ha analizzato alcune marche che vendono caffè in grani.
Nello specifico, bisogna fare attenzione a quello della Lidl e a quello di un’altra catena di supermercati. Il motivo? Ecco di cosa si tratta.
Attenzione al caffè
Alzi la mano che non ha bevuto il caffè almeno una volta nella vita: nessuno, perché proprio il caffè è la bevanda più bevuta e venduta al mondo. Ma siamo sempre certi che tutte le marche e le tipologie di caffè siano buone e ottime da bere, specie per la nostra salute? Forse non sempre è così. Sì, perchè un test condotto da Saldo, un mensile dedicato ai consumatori svizzeri, c’è qualcosa che dobbiamo assolutamente sapere.
Sono state esaminate 12 varietà di caffè, sei confezioni di chicchi di caffè per espresso e sei di caffè crema, acquistate nei supermercati svizzeri. Quattro dei prodotti esaminati hanno ricevuto una valutazione positiva, ma due di essi, provenienti da Aldi e Lidl, hanno mostrato la presenza di glifosato.
Questo pesticida, è classificato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come “possibilmente cancerogeno”. Dobbiamo tenere presente che questi “elementi” diversi dal caffè entrano in contatto al momento della coltivazione e della lavorazione.
Ecco alcune regole da conoscere
Tra i composti più discussi figura l’acrilammide, una sostanza potenzialmente cancerogena che si sviluppa nel corso della tostatura. Lo scopo della ricerca era quello di verificare la presenza di diverse sostanze nocive, fra le quali proprio il glisofato.

Tra i prodotti testati, il “Barista Espresso Dark” di Tchibo ha mostrato il valore più basso con 114 µg/kg, mentre dall’altro lato il “Caffè Crema di Mövenpick” hanno riportato livelli molto più alti, vicini ai limiti consentiti.
Il test ha rivelato anche la presenza di metalli pesanti, come il cadmio, nei prodotti Bio Caffè di Migros e in alcune referenze di Lidl, anche se i valori erano al di sotto della soglia massima che è consentita.
Ciò che conta, quindi, è fare molta attenzione e leggere le etichette dei prodotti, in questo caso del caffè, quando li acquistiamo. Leggiamo l’etichetta e guardiamo cosa c’è all’interno e, se notiamo delle sostanze che non ci convincono o non ci sembrano adatte per esser presenti in una miscela di caffè, non acquistiamolo.
