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Rimedi naturali contro il reflusso gastroesofageo

Come curare il reflusso gastroesofageo con rimedi naturali: consigli per uno stile di vita e una dieta equilibrata.

Rimedi naturali contro il reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è un disturbo in aumento negli ultimi anni. Colpisce in maniera indistinta sia uomini che donne e tende a manifestarsi con maggiore frequenza con l’avanzare degli anni. Conosciuta come Malattia da Reflusso GastroEsofageo (MERG, o dall’inglese GERD) si tratta di un disturbo tipico delle ore successive a un pasto; si manifesta con bruciori al petto, in prossimità della parte alta dello stomaco e si caratterizza per i liquidi acidi che si spingono lungo l’esofago con possibilità di raggiungere anche la gola e il cavo orale.

Cause

Maggiore responsabile è l’acidità di stomaco, combinata spesso con la difficoltà nel digerire alcune tipologie di alimenti. L’alimentazione gioca quindi un ruolo primario, come da non sottovalutare però resta una certa predisposizione a manifestare il disturbo. Esiste una seconda possibile causa per questo disturbo: in alcune rare occasioni può manifestarsi come bile anziché liquidi acidi stomacali.

Può diventare un importante fattore di rischio lo stress, con la conseguenza di aggravare la sintomatologia qualora non ne sia addirittura una delle cause. Nella sezione Consigli utili vedremo quindi anche alcuni rimedi naturali per tenerlo sotto controllo.

Rimedi naturali

Che mondo sarebbe senza aloe vera? Di certo uno in cui viene a mancare all’uomo una soluzione naturale a molti dei suoi problemi fisici. Molte volte questa pianta e il suo prezioso gel entrano in gioco nel contrastare varie problematiche, tra queste le scottature, la pelle secca, l’herpes, problemi alla circolazione e altre ancora.

Nel caso del reflusso gastroesofageo il suo gel si rivela un toccasana grazie alla sua capacità di proteggere e calmare le mucose intesinatli irritate oltre che di ottimo cicatrizzante e disinfettante. In più contiene minerali e vitamine utili a riportare in uno stato di equilibrio l’organismo.

Altro rimedio “noto” è la liquirizia, potente alleato grazie al suo contenuto di glicirrizina (da cui deriva l’acido glicirretico) e di alcuni flavonoidi. Rispetto all’aloe presenta alcune controindicazioni importanti: su tutte l’azione di innalzamento della pressione sanguigna, un rischio per i soggetti affetti da ipertensione.

È possibile masticarne qualche radice o acquistarne alcune soluzioni in compresse o decotto in erboristeria. Sarà utile anche nel combattere nausea, mal di gola e afte.

Azione lenitiva e calmante per le mucose gastriche quella garantita dalla malva o Malva sylvestris. Ottima in questo senso la tisana realizzata con questa pianta, disponibile già pronta in erboristeria.

Altri rimedi che possono aiutare contro il reflusso gastroesofageo sono il bicarbonato di sodio, le patate, le carote e lo yogurt. Questi alimenti intervengono in caso di acidità di stomaco per limitarne gli effetti e ridurre il possibile disagio. Il primo in particolare rappresenta una soluzione “tampone”, da utilizzare solo al momento della manifestazione del disturbo.

Consigli utili

Considerato il ruolo di primo piano che una corretta alimentazione gioca nella prevenzione di molti disturbi è utile ricordare l’importanza di una dieta equilibrata e ricca di frutta e verdura. Alcune distinzioni sono però rilevanti e devono essere tenute nella dovuta considerazione.

Andranno limitati i consumi di frutti e verdure che possono aumentare i livelli di acidità nello stomaco come ad esempio limoni (agrumi in generale) e i pomodori, così come cibi e bevande quali il caffè, gli alcolici (se possibile da evitare), i fritti, piatti troppo grassi o speziati.

Utili invece infusi come la camomilla, ad azione antispasmodica e rilassante, utile ad abbassare i livelli di stress. Consigliate in questo caso anche valeriana, melissa e passiflora.

Un piccolo consiglio infine per le ore notturne: chi soffre di questo disturbo è bene che riposi con la testa leggermente sollevata rispetto allo stomaco, nell’ordine dei 15-20 centimetri. Questo ridurrà i possibili disagi notturni e aumenterà le possibilità di un sonno tranquillo e ristoratore.

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