Greenstyle Sostenibilità Consumi Frigoriferi: solo il 44% rispetta la classe energetica indicata

Frigoriferi: solo il 44% rispetta la classe energetica indicata

L'ENEA ha rivelato che nella maggior parte dei frigoriferi in Italia non esiste una corrispondenza effettiva tra classe energetica e prestazioni reali

Frigoriferi: solo il 44% rispetta la classe energetica indicata

L’ENEA ha presentato i primi risultati di ATLETE (Appliance testing for energy label evaluation), l’indagine condotta in Italia allo scopo di verificare se davvero esiste una reale corrispondenza tra le caratteristiche indicate nell’etichettatura energetica e le performance effettive dei frigoriferi immessi sul mercato. Il progetto, partito nel giugno del 2009, ha ricevuto il 75% di supporto finanziario dal Programma “Intelligent Energy Europe” della Commissione Europea e ha coinvolto, oltre all’Ente italiano, anche ADEME, CECED, ISIS e SEVEN.

Sulla base dei risultati ottenuti, solo il 44% degli 80 modelli presi in considerazione avrebbe soddisfatto tutti e cinque i parametri presi in considerazione (efficienza energetica dichiarata, consumo di energia e volume netto, capacità di congelamento e tempo di risalita della temperatura). La percentuale ha comunque raggiunto l’80% dei prodotti analizzati prendendo in considerazione esclusivamente consumo di energia e volume netto.

Vista la generale delusione per i risultati ottenuti, il commissario ENEA Giovanni Lelli ha ribadito la necessità di una continua di sorveglianza del mercato proprio per limitare questo tipo di fenomeni:

Stiamo valutando un protocollo per mettere insieme il controllo sicurezza con l’ecodesign per dare sempre più spazio a prodotti ecosostenibili.

L’Enea promuove da sempre l’efficienza energetica e sostiene le etichette energetiche come valido strumento per riconoscere i prodotti più efficienti ed eco-sostenibili e orientare le scelte dei consumatori.

In questo modo si favorisce lo sviluppo tecnologico e l’innovazione di prodotto, contribuendo alla trasformazione dei mercati nel senso di un minor impatto energetico e ambientale degli usi finali.

Nonostante l’indagine non abbia assolutamente rivelato i marchi colpevoli di aver sovrastimato le prestazioni dei propri frigoriferi, i risultati dei test sono consultabili sul sitodel progetto Atlete.

Secondo la responsabile del progetto, Milena Presutto, comunque:

In particolare per quanto riguarda il mercato italiano abbiamo esaminato 13 tipi di frigorifero mentre i test su altri tre sono ancora in via di ultimazione. I risultati definitivi verranno presentati quindi prossimamente, ma i dati di piena conformità italiani (60%) sono comunque migliori di quelli della media europea (44%).

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