Invalidità al 40%: cosa stabilisce la legge e quali sono i diritti riconosciuti- greenstyle.it
Le agevolazioni previste dalla Legge 104/1992 rappresentano un importante strumento di tutela per le persone con disabilità.
Tuttavia, il riconoscimento dello stato di disabilità non è sempre definitivo e può essere soggetto a visite di revisione per verificare la permanenza delle condizioni che danno diritto ai benefici. In tale contesto, l’INPS gioca un ruolo centrale nella convocazione e gestione di queste visite, il cui mancato svolgimento nei tempi previsti può generare dubbi e incertezze nei beneficiari.
La visita di revisione viene disposta quando lo stato di disabilità può subire variazioni nel tempo, come nel caso di soggetti in età evolutiva o quando il verbale di riconoscimento impone un aggiornamento entro una data prestabilita. Tale data è sempre indicata nel verbale rilasciato dalla commissione medica.
Al contrario, se la commissione ha accertato uno stato di disabilità permanente, la revisione non è obbligatoria. In questi casi, la revisione può essere pianificata a intervalli di 2 o 5 anni o in occasione del passaggio dall’età evolutiva per i minori. Anche in questo scenario, ogni scadenza viene annotata nel verbale.
Il Decreto Legislativo 62/2024, in vigore dal 1° gennaio 2025, ha introdotto importanti novità nell’ambito della revisione delle condizioni di disabilità. Tra queste, spicca la semplificazione e l’accorpamento delle visite di accertamento sanitario, che ora possono essere effettuate in un’unica seduta per chi presenta richieste multiple (invalidità civile, cecità, sordità, disabilità, ecc.). Questo intervento mira a ridurre i tempi e i disagi per i cittadini.
Il ruolo dell’INPS e cosa fare in caso di ritardi nella convocazione
Spetta all’INPS convocare l’interessato per la visita di revisione presso la Commissione medica dell’ASL. Se la visita conferma lo stato di disabilità, si estendono le agevolazioni previste dalla Legge 104. In caso contrario, l’INPS provvede a comunicare la revoca dello stato di disabilità e l’interruzione dei benefici dal giorno successivo all’emissione del verbale di revisione.
Tuttavia, non è infrequente che l’INPS ritardi nella convocazione per la visita di revisione. In questi casi, è importante sottolineare che, fino alla comunicazione ufficiale dell’INPS, i benefici legati alla Legge 104 restano pienamente validi. L’articolo 25, comma 6-bis del D.L. n. 90/2014 chiarisce inequivocabilmente che i soggetti con verbali rivedibili conservano tutti i diritti acquisiti in materia di benefici, prestazioni e agevolazioni, anche in attesa della verifica.
Dal 2025, per semplificare ulteriormente le procedure, l’INPS ha adottato modalità di revisione per soggetti con patologie oncologiche basate su una valutazione documentale anziché su visite dirette, a condizione che la documentazione sanitaria sia completa e aggiornata. Gli interessati ricevono una comunicazione con la richiesta di trasmettere i documenti entro 40 giorni, dopodiché la commissione medica effettua la valutazione esclusivamente sugli atti.
Chi desidera una visita diretta può comunque presentare domanda al Centro Medico Legale competente tramite PEC o e-mail, entro lo stesso termine di 40 giorni.

Tra le novità più significative recepite dall’INPS con il messaggio n. 188/2025 vi è l’introduzione di un’unica visita sanitaria per chi richiede accertamenti simultanei per più prestazioni (invalidità civile, cecità, sordità, sordocecità, disabilità, invalidità o inabilità previdenziale). Questa misura riduce il numero di visite necessarie e accorcia i tempi di valutazione.
Le disposizioni si applicano anche alle visite di revisione già programmate nel corso del 2025, a condizione che tra le due visite non intercorrano più di tre mesi. La commissione medica può integrare la propria composizione per garantire una valutazione completa in un’unica seduta.
Questi cambiamenti rappresentano un passo avanti verso una gestione più efficiente e meno onerosa per i cittadini e per l’amministrazione pubblica, con un forte impatto positivo sulla qualità del servizio offerto.
