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Cosa certifica la UNI EN ISO 50001 e campi attuativi

La norma UNI CEI EN ISO 50001 mira a favorire un uso efficiente dell’energia da parte di aziende e organizzazioni operanti in qualsiasi settore. Questa certificazione può essere richiesta volontariamente, e offre una lunga serie di vantaggi.

Cosa certifica la UNI EN ISO 50001 e campi attuativi

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La norma UNI CEI EN ISO 50001Sistemi di gestione dell’energia” è forse una delle certificazioni ambientali più conosciute, una norma internazionale valida in tutto il mondo, che punta a favorire una gestione efficiente dell’energia da parte di aziende e organizzazioni di ogni settore.

La certificazione 50001 fa parte della grande famiglia delle norme ISO, “etichette” che possono essere richieste spontaneamente da organizzazioni e aziende. La norma è sviluppata dalla stessa ISO (International Organization for Standardization), organizzazione internazionale di normazione che opera in tutto il mondo, e che offre la possibilità di allinearsi a degli standard comuni e ufficialmente riconosciuti.

Nello specifico, la norma UNI CEI ISO 50001 rientra fra le norme che si occupano di migliorare l’efficienza energetica di un’azienda o di un’organizzazione, allo scopo di ridurre le emissioni di CO2 nell’atmosfera e favorire la transizione energetica verso un sistema più sostenibile e pulito.

Ma qual è esattamente l’ambito di applicazione della norma UNI CEI ISO 50001? E cosa specifica la norma? Vediamo quali sono gli standard previsti, gli obiettivi e i campi attuativi della norma.

Cos’è e cosa specifica la norma 50001?

Prima di vedere nel dettaglio cosa disciplina la norma UNI CEI EN ISO 50001, bisognerà fare un po’ di chiarezza in merito alla terminologia. Cosa si intende per norme UNI EN ISO? Con questa sigla si indicano norme UNI (Ente Nazionale di Unificazione), ovvero un ente che ha il compito di recepire e tradurre le norme degli organismi ISO e EN (European Normalization) in italiano.

La UNI CEI EN ISO 50001: 2018, entrata in vigore nel settembre 2018 in sostituzione della precedente UNI EN ISO 50001:2011, è una certificazione volontaria, ossia può essere richiesta in maniera spontanea da organizzazioni e aziende, e può essere abbinata ad altre certificazioni di sostenibilità, come la ISO 14001 e altre eco-certificazioni.

Cosa certifica la UNI EN ISO 50001?  I campi attuativi

UNI EN ISO 50001
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Concretamente parlando, la UNI EN ISO 50001 fornisce un modello da seguire per le aziende, per aiutarle a promuovere, raggiungere e mantenere una migliore efficienza energetica dell’organizzazione, requisito che rappresenta da poco un fattore che le aziende devono richiedere anche ai propri fornitori.

Grazie a questa certificazione, i richiedenti possono giovarsi di standard e linee guida utili a migliorare costantemente le proprie prestazioni energetiche. La norma non stabilisce, però, delle particolari prestazioni alle quali bisogna adeguarsi, bensì dimostra l’impegno dell’azienda che desidera adottare un migliore sistema di gestione dell’energia (anche sfruttando fonti energetiche rinnovabili) e migliorare costantemente le proprie prestazioni.

Ciò rappresenta un indubbio vantaggio non solo dal punto di vista ambientale (il miglior uso dell’energia comporta una minore emissione di sostanze inquinanti nell’atmosfera), ma anche economico. L’azienda certificata ISO 50001, infatti, può trarre beneficio grazie alla riduzione dei costi energetici e può dimostrare di voler fare qualcosa di concreto per ridurre il proprio impatto sull’ambiente. Ciò non potrà che attrarre nuovi clienti e investitori sensibili alle tematiche ambientali.

Chi rilascia il Certificato ISO 50001?

Qualsiasi azienda o organizzazione può decidere di implementare lo standard e richiedere la certificazione ISO 50001. A rilasciarla devono essere esclusivamente degli enti di certificazione indipendenti autorizzati e accreditati ISO, che procederanno con gli opportuni controlli in modo da valutarne il grado di efficienza energetica.

Dopo aver ottenuto la certificazione, l’azienda richiedente verrà sottoposta a controlli regolari, per valutarne l’impegno nel mantenere e ottimizzare un’efficiente gestione energetica.

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