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Timo: proprietà curative

Il timo è una pianta aromatica usata in cucina che ha anche numerose proprietà curative: l’elenco completo.

Timo: proprietà curative

Il timo è una pianta aromatica le cui origini sono da ricercare nel Mediterraneo. Già conosciuta ai tempi dell’antica Grecia, questa specie vanta un largo impiego nella cucina come anche nella cosmesi. Meno conosciute sono forse le sue proprietà curative, molto utili per la salute dell’uomo. La sua varietà più diffusa e comune cresce anche in maniera spontanea in Italia e va sotto il nome scientifico di Thymos vulgaris.

Il termine timo identifica in realtà circa 300 piante aromatiche appartenti alla famiglia delle Lamiaceae, di cui la Thymos vulgaris è una delle più apprezzate insieme con il timo cedrato o Thymus serpillum. La sua pianta si presenta alta circa 30-50 centimetri con foglie piccole verdi o tendenti al grigio e ricoperte da una fitta peluria, con fiori di color rosa pallido o lilla.

Proprietà curative

Molte le proprietà curative riconosciute al timo, tra le quali spiccano senz’altro l’azione disinfettante e quella antinfiammatoria. Riconosciuta come rimedio naturale contro le infezioni già dall’Antica Grecia, questa pianta aromatica trova uno dei suoi più ampi settori di utilizzo nelle malattie respiratorie e nelle affezioni del cavo orale.

Nella cura di raffreddore e tosse l’utilizzo del timo consente di sfruttarne le proprietà balsamiche ed espettoranti. Asma e bronchite sono altri due malanni che possono trarre notevole giovamento dal ricorso a questa pianta. Tra i metodi più consigliati i suffumigi con acqua e foglie di timo secco, mezzo cucchiaino per un litro di liquido portato a ebollizione. Possibile anche utilizzarlo per consumare ottime tisane in grado di alleviare i sintomi da raffreddamento e fluidificare il muco facilitandone l’espulsione. Utile in questa forma anche per la disinfezione del cavo orale e delle piccole ferite.

– Infezioni del tratto urinario. Potente digestivo e carminativo, è efficace contro le infezioni alle vie urinarie.

– Proprietà antisettiche significa anche capacità antispastiche e digestive. Il timo è infatti un eccellente rimedio naturale contro le infezioni batteriche delle vie respiratorie (tosse, raffreddore, asma) e del tratto urinario (vescica, genitali), ma è anche in grado di calmare spasmi muscolari addominali dovuti a problemi gastrointestinali. Per una digestione serena, una tisana calda a base di timo è infallibile. Non occorre fare altro che aggiungere delle foglie di timo a dell’acqua

– Per la bellezza dei capelli, si può usare un’infusione di timo per sciacquare i capelli al termine di un lavaggio tradizionale: le proprietà antisettiche di questa pianta regolarizzeranno la produzione di sebo da parte del cuoio capelluto, facendo sì che le radici dei capelli risultino meno unte del solito. In alternativa si può acquistare in erboristeria dell’olio essenziale di timo e aggiungerlo al proprio shampoo.

– Il timo è molto efficace anche nel trattamento dei capelli particolarmente grassi: aggiungere qualche goccia di olio essenziale di timo a uno shampoo neutro può riportare alla normalità il livello di sebo sulla cute.

– Le virtù del timo sono legate alla presenza di un particolare fenolo: il timolo, potente antisettico, antispasmodico e vermifugo. I principali oli essenziali sono il timolo, il carvacrolo, il cineolo, il borneolo e il linaiolo.

– Le caratteristiche aromatiche del timo sembrerebbero utili per contrastare il mal di testa. Buon tonificante per l’organismo e in particolare per il sistema nervoso principale; per questo motivo è consigliato in caso di stress

– A livello topico è un buon disinfettante della pelle e stimola la circolazione sanguigna svolgendo un’energica azione defatigante sul viso.

– Le sostanze contenute nel timo, trasportate dal sangue, raggiungono gli organi genitali femminili, sui quali svolgono un’azione decongestionante. Per questo motivo la tisana dì timo è utile in caso di dolori mestruali.

– Controindicazioni: viene sconsigliato durante la gravidanza perché può anticipare la nascita e persino favorire aborti spontanei.

Inoltre, il timo è sconsigliato in caso di gastriti e ulcera peptica per la presenza irritante del timolo che è tossico se ingerito in alte dosi, superiori a quelle consigliate. Per lo stesso motivo, l’olio puro non va ingerito perché tossico.

Curiosità e consigli utili

– Per preparare una tisana di timo basterà lasciare in infusione 2 grammi di foglie di timo essiccate in 200 ml di acqua bollente per una decina di minuti.

Il timo aveva un posto di assoluto rilievo presso le culture antiche. Nell’Egitto dei Faraoni era molto utilizzato per le imbalsamazioni, mentre in Grecia se ne apprezzavano in particolare le qualità in cucina. Trae in un certo qual modo origine dai greci anche l’usanza dei soldati dell’Antica Roma di cospargersi prima di una battaglia di acqua e timo: il vocabolo con il quale si identifica questa pianta è lo stesso che nella lingua greca assume il significato di coraggio o forza.

Più scaramantico l’impiego che del timo veniva fatto nel periodo del Medioevo, quando rametti di questa pianta erano tenuti sotto il cuscino per allontanare gli incubi notturni. Allo scopo di allontanare il male e garantire un buon auspicio il timo era disegnato dalle dame sugli scudi dei propri amati per assicurarne il ritorno a casa.

– Le sue proprietà antisettiche sono conosciute sin dall’antichità e nell'”Herbario novo”, un saggio rinascimentale sulle piante medicinali, il timo veniva consigliato, cotto nel vino, per combattere l’asma e le infezioni della vescica. Inoltre, fino al primo dopoguerra, la maggior parte dei disinfettanti più diffusi era a base di timo.

– L’olio essenziale di timo utilizzato per scopi terapeutici si estrae principalmente dal Thymus Vulgaris. Le parti utilizzate sono le sommità fiorite della pianta allo stato fresco che vengono distillate con la tecnica chiamata corrente di vapore. Il primo olio ottenuto dalla distillazione, a causa della sua alta concentrazione, è molto potente e di colore rosso; prima di poter essere messo in commercio deve quindi subire una seconda distillazione che lo rende più tollerabile e di colore bianco.

Foto: Thyme detail | Shutterstock

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