Greenstyle Ambiente Tetti verdi: cosa sono, vantaggi, svantaggi e costi

Tetti verdi: cosa sono, vantaggi, svantaggi e costi

I tetti verdi sono una soluzione intelligente per rendere più eco-sostenibili gli edifici e creare un angolo verde in piena città. Ma quali saranno i costi e i vantaggi del tetto-giardino?

Tetti verdi: cosa sono, vantaggi, svantaggi e costi

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Immagina di salire sul tetto del tuo condominio e di ritrovarti in mezzo a piante di ogni colore e dimensione: è questo ciò che i tetti verdi possono regalarti, un’esperienza unica e rigenerante, accompagnata da una serie di benefici sia ambientali che sociali. I tetti verdi, anche noti con il nome di “green roof” o tetto giardino, sono degli esempi di architettura sostenibile sempre più apprezzati in tutto il mondo.

Il motivo è molto semplice: questi tipi di coperture offrono un ventaglio di vantaggi straordinari, migliorano la qualità dell’aria, aumentano il valore dell’edificio e ci permettono di raggiungere piccole oasi verdi semplicemente aprendo una porta.

Ma esattamente cosa sono i tetti verdi? E quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questa soluzione? Scopriamo tutto quello che c’è da sapere in merito ai green roof, tipologie, caratteristiche, costi e benefici.

Cosa si intende per tetti verdi?

tetti verdi
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Prima di esplorare i tanti benefici di queste coperture, sarà il caso di spiegare effettivamente cosa sono i “tetti verdi”. Con questo nome si indica un tetto arricchito da diversi tipi di vegetazione, con lo scopo di rendere case e palazzi più eco-sostenibili ed efficienti.

Questi particolari giardini urbani possono essere realizzati sia sui tetti piani che su quelli inclinati, e possono essere distinti in due diverse tipologie, ovvero i tetti verdi estensivi e quelli intensivi.

Tetto verde: intensivo ed estensivo

Esistono dunque diverse tipologie ed esempi di tetti verdi: fra questi, bisogna distinguere in primis quelli estensivi dai tetti intensivi. Ma in cosa si differenziano esattamente? Vediamo le diverse caratteristiche di queste tipologie di tetto.

Tetto verde estensivo

Si tratta di un tetto verde caratterizzato da uno strato piuttosto “sottile” (circa 8-15 cm), sul cui terreno possono essere coltivate diverse tipologie di piante, come quelle erbacee, cespugli e piccole sempreverdi.

Solitamente, il tetto verde estensivo ha un peso piuttosto ridotto (meno di 150 kg/mq), richiede poca cura e non è calpestabile.

Tetto verde intensivo

Con questo termine si indicano dei tetti più “importanti”. Si tratta di un tetto verde calpestabile, la cui struttura può raggiungere un peso di circa 2.000 kg/m2. Naturalmente, prima di dedicarsi alla creazione di un tetto verde fai da te bisognerà consultare degli specialisti per verificare la capacità del tetto di sostenere simili carichi.

Quanto è spesso un tetto verde?

Solitamente un tetto verde intensivo ha uno spessore che può superare i 50 cm e raggiungere i 2 metri. Questa tipologia di green roof richiede una manutenzione più regolare rispetto all’estensivo, con non meno di 5 controlli l’anno.

La manutenzione del tetto verde non si concentra solamente sul benessere delle piante che vi risiedono, ma è volta a verificare che la struttura sia sempre in ottime condizioni.

Quali piante mettere in un giardino sul tetto?

La scelta delle piante per il tetto verde dipende essenzialmente dal tipo di struttura (intensivo o estensivo).
Sono da prediligere piante in grado di adattarsi alle diverse temperature e a periodi di siccità. Di solito si opta per piccole sempreverdi, piante grasse, ma anche fiori e piante aromatiche. Nei tetti verdi intensivi è possibile coltivare anche piante più voluminose e persino alberi.

Quali sono i vantaggi di un tetto verde?

green roof
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La possibilità di godersi un po’ di verde in piena città non è il solo vantaggio dei tetti verdi. Queste strutture possono anche favorire la socializzazione tra gli abitanti dell’edificio, ma non solo.

Non bisogna infatti dimenticare i vantaggi ecologici ed economici di questa soluzione. Vediamo quindi quali sono i benefici di un tetto-giardino:

  • Riduce le temperature: dotare un tetto di abbondante vegetazione si traduce in una riduzione delle temperature medie circostanti di circa 3°C.
  • Il giardino della biodiversità: le piante sul tetto possono diventare rifugio di insetti, farfalle e piccoli uccellini.
  • Migliora il rendimento dei pannelli fotovoltaici
  • Riduce le emissioni e intrappola le sostanze inquinanti.
  • Aumenta le prestazioni termiche dell’edificio, in quanto ha un ottimo potere isolante.
  • Grazie alla capacità isolante, il tetto verde può ridurre i consumi energetici, sia in estate che in inverno.
  • Protegge dall’inquinamento acustico: piante e terriccio fungono infatti da isolante anche contro l’inquinamento acustico urbano.
  • Tiene alla larga le infiltrazioni di acqua.
  • Aumenta le superfici coltivabili, specialmente quelle urbane: sui tetti verdi è possibile realizzare degli orti condominiali o giardini dove ritrovare il proprio benessere in mezzo alla natura.
  • Prolunga la vita del tetto, in quanto lo protegge da sole, vento e intemperie.
  • Aumenta il valore dell’immobile: grazie a tutti questi vantaggi, il tetto verde aumenta anche il valore dell’edificio.

Quanto costa realizzare un tetto verde?

Il solo svantaggio del tetto verde riguarda le spese iniziali. E a questo proposito, è il momento di dare i numeri: qual è il costo di un tetto verde?

Per poter rispondere a questa domanda bisogna considerare diversi fattori. La realizzazione di un giardino sul tetto richiede l’intervento di personale specializzato, che si occuperà dei controlli e dell’intera progettazione. Inoltre, bisognerà valutare anche il tipo di green roof necessario (intensivo o estensivo) e le tipologie di piante da inserire.

Infine, nella lista dei costi terremo in conto anche la manutenzione annuale del tetto. In linea di massima, si stima che il prezzo di un tetto verde al mq si aggiri intorno ai 40 euro.

La buona notizia è che è possibile ammortizzare le spese grazie alle detrazioni fiscali previste dal “bonus verde”, oltre a beneficiare di una consistente riduzione dei consumi, fattori che rendono questa opzione una delle più sostenibili e convenienti sia a livello economico che a livello ambientale.

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