Seconda casa - Greenstyle.it
Acquistare una seconda casa, sia al mare che in montagna, rimane un desiderio diffuso tra gli italiani ma spesso si sottovalutano alcuni aspetti cruciali legati ai costi complessivi dell’investimento.
La scelta della località, la tipologia dell’immobile e la situazione del mercato immobiliare sono elementi determinanti che influenzano significativamente il prezzo finale e i costi accessori da sostenere.
I costi medi per una seconda casa tra mare e montagna
Secondo gli ultimi dati aggiornati, il prezzo medio per comprare una seconda casa al mare si attesta intorno ai 3.600 euro al metro quadro, con punte superiori nelle località più ambite della Riviera Ligure, Toscana e Sardegna. Le zone costiere più richieste continuano a registrare un aumento dei prezzi, spinti dalla domanda internazionale e dal desiderio di possedere una proprietà in luoghi esclusivi.

D’altra parte, le abitazioni in montagna presentano un prezzo medio inferiore, intorno ai 2.500 euro al metro quadro, ma con significative differenze tra le località alpine e quelle appenniniche. Le località più rinomate delle Alpi, come Cortina d’Ampezzo e Madonna di Campiglio, mantengono prezzi elevati, mentre aree meno note o in via di sviluppo offrono opportunità più accessibili.
Acquistare una seconda casa richiede attenzione anche agli oneri fiscali e alle spese accessorie. Tra queste, le imposte di registro, catastali e ipotecarie possono incidere fino al 9-10% del prezzo di acquisto, soprattutto se si tratta di un immobile non destinato a prima abitazione. Inoltre, il pagamento dell’IVA è obbligatorio nel caso di acquisti da costruttori entro i primi cinque anni dalla costruzione.
Non va sottovalutato il costo della manutenzione ordinaria e straordinaria, che in località turistiche può essere più elevato a causa delle specificità climatiche e della stagionalità. A questo si aggiungono le spese condominiali, spesso più alte per le seconde case situate in residence o complessi dotati di servizi.
Negli ultimi mesi il mercato del credito ha visto una maggiore attenzione verso i mutui per seconde case, con condizioni leggermente più favorevoli rispetto al passato. Gli istituti di credito offrono finanziamenti fino all’80% del valore dell’immobile, a tassi che si mantengono competitivi nonostante l’inflazione e le oscillazioni dei mercati finanziari.
Inoltre, alcune regioni italiane hanno introdotto incentivi e agevolazioni fiscali per favorire l’acquisto di abitazioni in aree meno densamente popolate, con l’obiettivo di rivitalizzare territori montani o costieri meno battuti dal turismo di massa. Questi contributi possono ridurre sensibilmente il peso economico per chi sceglie di investire in immobili fuori dai circuiti più tradizionali.
Scegliere la seconda casa ideale significa quindi bilanciare desideri, esigenze e consapevolezza dei costi reali. Una pianificazione accurata e un’analisi approfondita dei fattori economici e normativi rappresentano la chiave per trasformare un sogno in un investimento sostenibile e gratificante.
