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Sciroppo d’acero per la cura del diabete: i benefici

Lo sciroppo d’acero come alleato per curare il diabete: proprietà benefiche e studi scientifici a supporto di questa teoria, nonché consigli utili.

Sciroppo d’acero per la cura del diabete: i benefici

Fonte immagine: Pixabay

Usato spesso come dolcificante naturale ipocalorico, lo sciroppo d’acero cela numerose qualità nutrizionali e il suo utilizzo viene spesso consigliato nell’ambito di diete dimagranti, in sostituzione del comune zucchero. Le sue proprietà benefiche, tuttavia, non si esauriscono qui, tanto che questo composto è stato spesso oggetto di studi e ricerche scientifiche finalizzate a svelarne ulteriori potenzialità nascoste.

Lo sciroppo d’acero si ricava dalla linfa dell’omonima pianta e generalmente si presenta come un liquido giallo, più chiaro o più scuro a seconda del processo di raffinazione a cui è stato sottoposto. Prima di illustrare i benefici per la cura del diabete, è opportuno sottolineare come le proprietà depurative, energizzanti e ricostituenti siano dovute al suo notevole apporto vitaminico così come al contenuto di antiossidanti naturali e sali minerali.

Benefici contro il diabete

Diabete
Fonte: Syda Production via Shutterstock

Soffrire di diabete significa non riuscire a tenere sotto controllo i livelli di glucosio presenti nel sangue, che possono aumentare causando iperglicemia e portare a una serie di conseguenze anche molto gravi per la salute. Quando l’insulina, prodotta dal pancreas, è assente o insufficiente, l’organismo non riesce più a smaltire gli zuccheri in circolo: si parla rispettivamente di diabete di tipo 1 e di tipo 2, quest’ultimo legato alla compresenza di alcuni fattori di rischio come il forte sovrappeso, la sedentarietà, la familiarità genetica.

Secondo alcune ricerche è proprio come supporto nella cura del diabete di tipo 2 che lo sciroppo d’acero potrebbe fornire un valido aiuto: a sostenere questa teoria sono stati nel 2011 un gruppo di ricercatori dell’Università di Rhode Island, negli USA, capeggiati da Navindra Seeram. La ricerca è stata pubblicata sul Journal of Functional Foods ed è stata presentata durante il Congresso nazionale dell’American Chemical Society. Si basa sull’analisi di questo composto naturale in cui sono state individuate numerose proprietà benefiche, alcune delle quali in grado di contrastare gli enzimi coinvolti nel diabete 2.

Si tratta di due enzimi che agiscono direttamente sull’assorbimento dei carboidrati riuscendo così a limitare la quantità di zuccheri assunta attraverso il cibo. Una conclusione che sembra porre le basi per ulteriori studi volti anche a confermare il potenziale benefico dello sciroppo d’acero per tenere lontane altre patologie.

Sono gli stessi ricercatori, infatti, a sottolineare come i polifenoli presenti in questa sostanza naturale si caratterizzino per uno spiccato effetto antinfiammatorio e pertanto possano rivelarsi utili per combattere diversi stati di infiammazione provocati da altre patologie croniche e non solo dal diabete, come il morbo di Alzheimer, alcune patologie cardiache e i tumori.

Prevenzione

Obesità
Fonte: Overweight stomach | Shutterstock

Tenere sotto controllo la glicemia è il primo passo per evitare disturbi e malesseri legati proprio all’eccessiva presenza di glucosio nel sangue. Più in generale e soprattutto per quanto riguarda il diabete di tipo 2, evitare di trovarsi in stato di sovrappeso e obesità è la migliore strategia di prevenzione. Ridurre le calorie ingerite quotidianamente è importante tanto quanto praticare attività fisica regolare, pertanto sostituire i comuni dolcificanti con prodotti naturali ipocalorici rappresenta una valida strategia. A tal proposito, lo sciroppo d’acero contiene circa 250 calorie per circa cento grammi di prodotto.

In ogni caso, per monitorare il proprio stato di salute e prima di modificare il proprio regime alimentare in modo autonomo è sempre preferibile consultarsi con il medico, il quale potrà monitorare lo stato di salute attraverso le analisi del sangue e valuterà tutti i fattori di rischio che potrebbero condurre al diabete.

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