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Rose di stoffa: come si fanno

Tecniche utili e consigli pratici per realizzare delle splendide stoffe, con due metodo diversi adatti anche ai neofiti di fai da te e riciclo creativo.

Rose di stoffa: come si fanno

Le rose sono di certo il fiore più amato e apprezzato: di frequente associate alla passione, soprattutto per le varietà di colore rosso, sono il regalo perfetto per gli innamorati. Non sempre, però, è possibile disporre di un mazzo di esemplari freschi, soprattutto nelle stagioni più fredde dell’anno oppure quando i prezzi rischiano di essere troppo proibitivi. Perché, allora, non approfittarne per realizzarne un piccolo bouquet di stoffa?

Realizzare delle splendide rose di stoffa è un hobby decisamente semplice, nonché soddisfacente. Le tecniche sono le più variegate e, molto spesso, possono essere modificate secondo la propria creatività e manualità. Di seguito, si illustreranno alcuni dei metodi più semplici, affinché anche chi si avvicina per la prima volta al fai da te e al riciclo creativo possa approfittarne con successo.

Metodo dei cerchi

Scampoli
Fonte: Fashion design, close-up via Shutterstock

Il metodo più semplice per creare delle eleganti rose di stoffa è quello dei cerchi, così chiamato per la modalità di taglio del tessuto. L’occorrente è davvero alla portata di tutti e, nella maggior parte dei casi, si potrà ricorrere al riciclo creativo riutilizzando vecchi scampoli presenti in casa. Si possono usare tutte le tipologie di tessuto, considerando però come all’aumentare dello spessore delle fibre, si otterranno dei petali sempre più rigidi. Per il progetto servono degli scampoli, qualche spillo per mantenere la posizione durante la creazione, ago e filo di colore abbinato alla stoffa, forbici e cartoncino.

L’idea di base è quella di realizzare diversi cerchi concentrici, di diametro progressivo e crescente, da ripiegare poi l’uno sopra l’altro. Si parte creando un modello in cartoncino dei cerchi che si dovranno realizzare, per facilitare le operazioni di ritaglio della stoffa. Il cerchio più piccolo dovrà essere di 3-4 centimetri, il più grande di 10-12. Realizzati i modelli, si passa al taglio della stoffa: si realizzeranno due esemplari per ogni misura.

Il passo successivo è quello di piegare morbidamente a metà uno dei cerchi più piccoli, tanto da ottenere una sorta di cono. Visto in verticale, la parte inferiore dovrà essere più stretta, quasi a punta, mentre quella superiore più aperta, tanto da ricordare un petalo. Si sovrappone quindi l’altra metà della stessa misura, fino a ottenere un unico cono a petali opposti, quindi si fissa momentaneamente la base con uno spillo. Si prosegue nello stesso modo, aggiungendo al cono già esistente un secondo strato di stoffa, continuando sempre in modo crescente con le misure. Al termine, si otterrà il primo abbozzo del fiore, caratterizzato da coppie di petali opposti, piccoli al centro e man mano sempre più grandi. Alla base i cerchi potranno essere fissati con una doppia cucitura, da effettuarsi con del filo di cotone dello stesso colore della stoffa, infine si legherà il tutto con un nastro di raso o un filo di rafia. A questo punto, gli spilli potranno essere rimossi.

Metodo dei piegamenti

Nastro a rosa
Fonte: Closeup of pink gift ribbon and bow on present via Shutterstock

Un metodo semplicissimo, ma assolutamente d’impatto, per realizzare delle roselline è quello di ricorrere a delle piccole strisce di stoffa, opportunamente ripiegate. L’occorrente è sempre molto economico, anche derivante dal riciclo: servono infatti degli scampoli di stoffa, ago e filo dello stesso colore del tessuto e delle forbici.

Si ritaglino delle strisce di stoffa di circa 20 centimetri di lunghezza e uno di larghezza: serviranno due strisce per ogni singola rosa. Si prendano due capi di queste strisce e, tramite ago e filo, li si unisca fino a formare un angolo di 90 gradi. In altre parole, l’unione dei due scampoli dovrà dar luogo a una tipica forma a “L”. Si pieghi quindi la prima striscia sull’angolo creato e, successivamente, si faccia lo stesso con la seconda: risulterà incrociata rispetto alla precedente. Si prosegua per tutta la lunghezza dei nastri creati, fino a ottenere una lunga striscia praticamente a fisarmonica. A questo punto, si prenda una delle estremità di una delle due strisce e, mantenendo l’altra saldamente ferma fra le mani, si tiri con una certa forza il nastro. La precedente fisarmonica si raggrupperà su se stessa, diventando di piccole dimensioni, formando così i petali della rosellina. La parte lunga dello scampolo rimasta potrà essere arrotolata alla base per ricreare il gambo, quindi fissata con ago e filo. In alternativa, può essere tagliata.

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