Rimborsi spese mediche: puoi caricarli nel 730, la nuova franchigia cambia tutto per la sanità -greenstyle.it
Con l’avvicinarsi della dichiarazione dei redditi, è fondamentale aggiornarsi sulle detrazioni per le spese mediche.
Le modifiche più rilevanti interessano in particolare la franchigia, elemento chiave che incide direttamente sull’importo detraibile dalle tasse. L’Agenzia delle Entrate ha recentemente confermato e chiarito le regole da seguire per il modello 730 riferito alle spese sostenute nel corso del 2023, con novità importanti per contribuenti, persone con disabilità e famiglie.
Per il 2024, la detrazione fiscale del 19% sulle spese mediche e sanitarie resta confermata a condizione che si rispettino criteri specifici relativi alla documentazione e alle modalità di pagamento. Per accedere alla detrazione, è necessario conservare tutte le ricevute e i documenti che attestano le spese effettuate nel 2023, da inserire nella dichiarazione dei redditi tramite il modello 730/2024.
Rimborsi spese mediche: cambia tutto per la sanità
Un aspetto fondamentale da considerare è la presenza della franchigia, ovvero una soglia minima di spesa sotto la quale la detrazione non viene applicata. Nel dettaglio, la franchigia per le spese mediche è stata fissata a 12,11 euro: ciò significa che se l’importo totale delle spese è inferiore a questa cifra, il contribuente non potrà usufruire della detrazione. Solo la parte eccedente tale soglia sarà considerata per il calcolo del rimborso fiscale.

L’Agenzia delle Entrate ha previsto alcune eccezioni importanti alla regola della franchigia, soprattutto per le persone con disabilità o con invalidità grave. In questi casi, la franchigia non si applica e la detrazione del 19% può essere calcolata sull’intero importo sostenuto. Questo riconoscimento fiscale mira a favorire l’accesso alle cure e ai dispositivi necessari senza la barriera della soglia minima.
Inoltre, sono detraibili, senza franchigia, anche le spese per l’acquisto di dispositivi medici specifici, come quelli per la deambulazione o la locomozione, veicoli per l’accompagnamento, nonché sussidi informatici e tecnici che facilitano l’autosufficienza delle persone con difficoltà motorie o cognitive.
Un’ulteriore precisazione riguarda le spese mediche sostenute attraverso il Servizio Sanitario Nazionale (SSN): in questi casi, la detrazione riguarda esclusivamente l’importo del ticket pagato. Per le spese sanitarie sostenute per familiari con patologie esenti, anche se non fiscalmente a carico, la detrazione è ammessa fino a un limite massimo di 6.197,48 euro.
Per compilare correttamente il modello 730/2024, è consigliabile raccogliere con cura tutta la documentazione relativa alle spese mediche sostenute nel 2023, comprese fatture, ricevute fiscali e quietanze di pagamento. Le spese devono essere documentate in modo chiaro e devono essere effettuate con modalità tracciabili, preferibilmente tramite bonifico, carta di credito o debito, per poter essere ammesse alla detrazione.
