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Reverse diet: come funziona e piano alimentare

Rimettersi in forma aumentando progressivamente l’apporto calorico da assumere: come funziona la Reverse diet e quali sono i suoi vantaggi.

Reverse diet: come funziona e piano alimentare

Fonte immagine: Pixabay

Letteralmente significa “dieta inversa”, un regime alimentare volto a potenziare gradualmente l’apporto calorico quotidiano per risvegliare il metabolismo e ottenere la forma fisica ideale.

 

Cos’è la Reverse Diet

La Reverse diet non rappresenta una soluzione che consente di mangiare a dismisura e alimentarsi senza programmare quantità e qualità, ma al contrario è un regime abbastanza ferreo che tiene conto di vari parametri, con l’obiettivo di aumentare a poco a poco le calorie da assumere quotidianamente senza tuttavia trascurare l’attività fisica.

La Reverse diet è stata inizialmente pensata per favorire il recupero della forma fisica dei bodybuilder dopo una competizione, solitamente preceduta da un regime ipocalorico e restrittivo. Questo regime alimentare si può anche rivelare prezioso per chi non pratica questa disciplina sportiva ma desidera trarre vantaggio da un cambiamento alimentare volto ad accelerare il metabolismo, specialmente dopo aver intrapreso varie diete nel tentativo di perdere peso in modo definitivo ma provocando effettivamente una sorta di “blocco” del calo ponderale nonostante il progressivo taglio delle calorie.

Vantaggi

Dieta dimagrante

La Reverse diet cela diversi vantaggi, primo fra tutti la possibilità di rimettersi in forma senza dover attuare eccessive rinunce. È anche in grado di consentire l’accumulo di molta più energia grazie all’aumento delle calorie da assumere, tuttavia favorisce anche la perdita del grasso senza intaccare la massa magra. Infine, questo regime dietetico può realmente risvegliare un metabolismo pigro soprattutto se l’alimentazione bilanciata si accompagna a una costante attività fisica.

In ogni caso, non si tratta di una dieta che può essere intrapresa senza prima programmare un consulto con un esperto nutrizionista, infatti l’aumento della quantità di cibo non deve essere lasciato al caso ma studiato in modo accurato tenendo conto del proprio TDEE (Total Daily Energy Expenditure), il fabbisogno calorico giornaliero da definire in base al peso, all’altezza, all’età e all’attività fisica svolta a cadenza settimanale.

Come funziona

Pesa

L’incremento calorico deve essere programmato introducendo dalle 80 alle 100 calorie in più a settimana, quantificando in modo preciso le quantità di carboidrati, proteine e grassi da assumere quotidianamente in base al TDEE e al calcolo della massa magra. La procedura standard prevede un iniziale potenziamento delle proteine tenendo bassi grassi e carboidrati, che solitamente vengono incrementati nell’arco di due o tre settimane.


Schema alimentare

Pasta

Non esiste uno schema alimentare standard per la Reverse diet, che come accennato deve essere concordata tenendo conto di vari parametri. Solo per fare un esempio relativo all’aumento calorico, per arrivare a un aumento di circa 100 calorie in una settimana potrebbe essere necessario aggiungere circa 60 calorie al giorno per ciascuno dei sette giorni, proseguendo anche nelle settimane successive fino al termine del percorso. Una volta raggiunto il proprio TDEE sarà possibile mettere in atto una dieta eucalorica, o di mantenimento, in modo tale da preservare i risultati ottenuti. L’aumento dei carboidrati, ad esempio, dovrebbe essere di non oltre 25 grammi ogni due giorni, un incremento molto lento e graduale che consente di non creare scompensi e di evitare eventuali accumuli adiposi.

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