
Rana congelata
Cercava la sua anima gemella, ma il freddo glaciale dell’inverno l’ha uccisa. È la storia di una piccola rana del lago Bindingsvann, nei pressi di Oslo, stroncata da ghiaccio e vento mentre si aggirava confusa sopra lo specchio d’acqua. Una storia tristemente romantica, tanto da essere condivisa senza sosta sui social network.
[ghgallery id=”1456″ source=”ngg”]
Durante la stagione invernale le rane sono solite entrare in letargo, spesso nei pressi di un bacino d’acqua, in attesa del ritorno della primavera. Forse un lieve innalzamento delle temperature, o qualche altro fattore non previsto, hanno però svegliato in anticipo l’animale dal suo riposo. E così, come sempre accade attorno a marzo, la rana è riemersa dalla sua tana per andare alla ricerca di una compagna con cui accoppiarsi.
[BANNER_CODE]
Peccato però che le temperature fossero ancora decisamente proibitive e, spostatasi sullo specchio di ghiaccio, il processo del letargo è tornato in azione. La rana si è quindi addormentata sul posto, esposta alle intemperie: il suo corpo si è completamente congelato e l’esemplare ha perso la vita. Svein Nordrum, il fotografo che l’ha trovata e immortalata, sostiene che l’animale non fosse abbandonato a se stesso da troppo tempo: in caso contrario, infatti, un predatore invernale avrebbe approfittato del cadavere per un improvvisato e ghiotto spuntino. Il tutto sarebbe successo nel giro di poche ore e, stando almeno alle opinioni degli esperti, la rana non avrebbe sofferto: la progressiva riduzione delle sue capacità vitali dovute al freddo l’avrebbero accompagnata in una morte dolce e silenziosa.
Al pubblico dei social network non rimane che la straordinaria immagine del suo corpo ricoperto di cristalli di ghiaccio, per quella che è già diventata una piccola fiaba del romanticismo moderno. E su Twitter c’è già chi si chiede se questa rana non sia in realtà un principe azzurro, morto nella speranza di trovare una giovane principessa disposta a regalargli uno schioccante bacio.