Gli alimenti da non mettere mai in frigorifero- greenstyle.it
Con l’arrivo della stagione calda, la conservazione degli alimenti diventa una questione cruciale per evitare il rapido deterioramento.
Molte persone, tuttavia, ignorano che alcuni alimenti comuni non dovrebbero mai essere conservati in frigorifero, nemmeno durante l’estate. Questo errore può compromettere la qualità e, in alcuni casi, la sicurezza degli alimenti. Scopriamo quindi quali sono questi tre alimenti e le modalità ottimali per conservarli.
Tra i tanti cibi che spesso vengono erroneamente riposti nel frigorifero, emergono tre protagonisti che rischiano di perdere le loro caratteristiche organolettiche se sottoposti al freddo: il basilico, il miele e il caffè.
Il basilico è un’erba aromatica particolarmente delicata. Il freddo del frigorifero provoca un rapido appassimento delle foglie e una consistente perdita dell’aroma fresco e intenso che lo contraddistingue. La soluzione più efficace è conservarlo a temperatura ambiente, idealmente in un vaso con un po’ d’acqua, come un mazzo di fiori reciso, per mantenerlo fresco fino a una settimana. Questo metodo permette di preservarne sia la profumazione che la consistenza.
Il miele è un alimento che subisce un processo di cristallizzazione accelerato se conservato in frigorifero, diventando duro e difficile da spalmare. La bassa temperatura altera la sua consistenza naturale senza apportare alcun beneficio alla conservazione. È quindi consigliabile riporre il miele in un luogo fresco, asciutto e al riparo dalla luce diretta, come una dispensa, dove il miele manterrà la sua fluidità e le proprietà nutritive, evitando la formazione di cristalli.
Il caffè, infine, è spesso conservato in frigorifero nella speranza di mantenerne la freschezza, ma questo può rivelarsi un grave errore. Il freddo, combinato all’umidità, può compromettere gli oli essenziali responsabili dell’aroma caratteristico del caffè. Inoltre, il caffè tende ad assorbire gli odori degli altri alimenti presenti nel frigorifero, compromettendo il suo profilo aromatico. La soluzione ideale è conservarlo in un contenitore ermetico, lontano da fonti di calore e umidità, all’interno di una dispensa o di un armadietto.
Quali alimenti conservare invece in frigorifero?
Al contrario, alcuni alimenti traggono beneficio dalla conservazione in frigorifero, soprattutto in estate, quando le alte temperature accelerano il processo di maturazione e deterioramento. Tra questi troviamo:
- Le pesche, frutti delicati e già maturi, che se lasciati a temperatura ambiente si ammorbidiscono rapidamente. Il frigorifero rallenta questo processo, mantenendole sode e più fresche per un periodo più lungo.
- Le carote, che mantengono croccantezza, dolcezza e nutrienti se conservate a basse temperature, evitando che diventino molli o perdano freschezza.
- I limoni, che in estate è preferibile riporre in frigorifero per preservarne freschezza e succosità, evitando ambienti umidi che ne accelerano la maturazione.

Il problema nascosto dei frigoriferi domestici
Un aspetto cruciale spesso trascurato riguarda la reale efficacia dei frigoriferi domestici nel mantenere temperature sicure per la conservazione degli alimenti. Studi recenti hanno evidenziato come circa il 30% dei frigoriferi in uso superi la temperatura di 7°C, ben al di sopra del limite raccomandato di 4-5°C per la corretta conservazione degli alimenti freschi.
Un’indagine condotta dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie ha rilevato nel 2012 una temperatura media interna di 7,2°C, con punte fino a 8°C nella portiera, zona in cui si conservano spesso latte e uova. Nel 2022 la situazione è peggiorata, con oltre il 30% degli apparecchi a temperature superiori alla media, e alcuni addirittura oltre i 12°C.
Questa inefficienza compromette la sicurezza alimentare, vanificando anche gli sforzi delle filiere produttive nel mantenere la catena del freddo. Senza un termometro interno, infatti, i consumatori non hanno modo di controllare la temperatura reale del frigorifero, rischiando di conservare alimenti deperibili a temperature inadatte.
Diverse aziende produttrici di elettrodomestici, tra cui Bosch, Siemens, Candy, LG, Indesit, Whirlpool e Samsung, non includono un termometro esterno nei loro frigoriferi, rendendo difficile per l’utente finale valutare la reale temperatura interna. Secondo Bosch, la scelta è di natura commerciale e i loro prodotti sono progettati per garantire performance adeguate, ma i dati raccolti sembrano indicare una realtà diversa.
