Bonus mamme lavoratrici: importi e requisiti aggiornati(www.greenstyle.it)
Importanti aggiornamenti per le famiglie italiane riguardanti il bonus economico per figli minorenni erogato dal Governo.
A differenza di quanto si potrebbe pensare, questi bonus non vengono erogati automaticamente, ma richiedono una procedura precisa che deve essere seguita con attenzione.
Negli ultimi anni molte famiglie non sono riuscite a beneficiare di tutti i bonus governativi destinati al sostegno dei figli minorenni, spesso a causa di ritardi o mancanze nella presentazione dei documenti necessari. Il Governo, con l’obiettivo di supportare concretamente le spese quotidiane legate ai figli – dalle spese per la scuola alle attività sportive – ha previsto un sostegno economico che può arrivare sino a 3.600 euro per ogni figlio minorenne.
Per accedere a questo contributo, è fondamentale presentare entro la scadenza di luglio un pacchetto completo di documenti, che include:
- Documento d’identità valido del genitore richiedente;
- Codice fiscale del genitore e del figlio minorenne (anche per i neonati);
- Iscrizione all’anagrafe del figlio, da effettuare entro 10 giorni dalla nascita;
- Modello ISEE aggiornato, indispensabile per determinare il livello di reddito familiare e l’entità del contributo.
Senza la presentazione di tutta la documentazione richiesta, le famiglie rischiano di perdere l’accesso a questa importante fonte di sostegno economico.
Le principali misure di sostegno per le famiglie con figli minorenni
Tra le agevolazioni più rilevanti spicca l’Assegno Unico Universale, che è diventato il principale strumento di supporto per le famiglie con figli fino a 18 anni. Questa misura ha sostituito il precedente bonus mamma domani e il premio alla nascita, unificando i contributi in un unico assegno mensile.
Tra le novità più significative del 2025 c’è il bonus nuovi nati, un contributo una tantum pari a 1.000 euro, destinato alle famiglie con un ISEE inferiore a 40.000 euro. Anche per questo bonus, la presentazione della documentazione entro luglio è imprescindibile per non perdere il diritto al sostegno.
Un ulteriore aiuto è rappresentato dall’assegno di maternità comunale, pensato per le mamme che non hanno accesso alla maternità INPS. Questo sussidio, erogato una sola volta, ammonta a 2.037 euro e viene suddiviso in cinque mensilità da 407,40 euro ciascuna. È riservato ai nuclei familiari con ISEE inferiore a 20.382,90 euro.

Per evitare di perdere i sostegni economici destinati ai figli minorenni, è necessario agire tempestivamente e seguire le procedure previste. Le famiglie possono rivolgersi ai Centri di Assistenza Fiscale (CAF), ai patronati o agli uffici comunali del proprio Comune di residenza per ricevere supporto nella compilazione e nella presentazione della documentazione.
Ricordiamo che la scadenza per consegnare tutti i documenti necessari è fissata entro luglio: non rispettare questo termine significa perdere il diritto al bonus. Il modello ISEE aggiornato resta il documento chiave per ottenere l’assegno, poiché determina l’importo e la possibilità di accedere ai vari incentivi.
L’attenzione alle scadenze e la corretta preparazione della documentazione sono dunque elementi imprescindibili per garantire un sostegno concreto alle famiglie italiane, in un contesto in cui il costo della vita e le spese per i figli continuano a rappresentare una sfida significativa.
Le iniziative di welfare familiare si confermano un pilastro fondamentale per accompagnare la crescita dei più giovani, fornendo un contributo economico che può fare la differenza soprattutto nei primi mesi di vita, quando le spese iniziali sono più gravose.
Per maggiori dettagli e aggiornamenti sulle misure in vigore e sulle modalità di accesso al bonus, è consigliabile consultare siti istituzionali e rivolgersi agli enti preposti, mantenendo sempre sotto controllo le scadenze per evitare di perdere opportunità importanti.
