Quanto costa abitare in un condominio: tutti i prezzi per ogni servizio - greenstyle.it
Abitare in un condominio, quanto può costare? Svelati tutti i prezzi per ogni servizio: la cifra totale potrebbe sorprenderti!
Le spese condominiali sono gli importi che ogni condomino deve versare periodicamente per la manutenzione e il funzionamento delle parti comuni dell’edificio. Questi costi sono stabiliti dall’assemblea condominiale, ma devono sempre rispettare le norme previste dal Codice Civile e dalla legislazione vigente.
In particolare, la legge indica che il pagamento delle spese deve coprire esclusivamente i servizi e le manutenzioni necessari per la conservazione e l’uso delle parti comuni, come scale, ascensori, impianti di riscaldamento centralizzato, pulizia e illuminazione delle aree condivise. Ogni condomino ha diritto di ricevere una dettagliata rendicontazione delle spese sostenute, così da poter verificare la correttezza delle somme richieste.
Secondo le ultime indicazioni normative, è obbligatorio che l’amministratore fornisca ai condomini un bilancio preventivo e consuntivo annuale, con una chiara ripartizione dei costi sostenuti e prevista per l’esercizio successivo. Questo strumento è fondamentale per garantire trasparenza e consentire ai condomini di esercitare un controllo effettivo sulle spese.
Condominio: tutti i prezzi per abitarci
Tra i servizi che devono essere obbligatoriamente coperti dalle spese condominiali troviamo:
- La manutenzione ordinaria e straordinaria delle parti comuni, come tetti, facciate, cortili e giardini condominiali.
- La gestione e la manutenzione degli impianti comuni, in particolare quelli di riscaldamento, ascensore e antincendio.
- Le pulizie delle aree condivise, inclusi ingressi, scale e pianerottoli.
- La fornitura dell’energia elettrica per l’illuminazione degli spazi comuni.
- La gestione di servizi accessori come portineria, videosorveglianza o servizi di guardiania, se presenti e deliberati dall’assemblea.

Va sottolineato che le spese condominiali non possono includere costi per servizi personali o esclusivi di singoli condomini, a meno che non siano stati approvati con specifica delibera e ripartiti solo tra i beneficiari.
Inoltre, la sentenza della Corte di Cassazione n. 21759/2024 ha ribadito che ogni spesa deve essere strettamente correlata all’uso comune e non può essere imposta senza una preventiva approvazione assembleare. Questo principio tutela i condomini da richieste economiche ingiustificate o non condivise.
Per determinare se le spese condominiali richieste sono congrue, è importante considerare diversi fattori:
- La dimensione e la tipologia dell’edificio, che influenzano la quantità e la qualità dei servizi necessari.
- La presenza di servizi extra, come impianti di climatizzazione centralizzati o sistemi di sicurezza avanzati, che naturalmente comportano costi aggiuntivi.
- La corretta applicazione dei criteri di ripartizione stabiliti dalla legge, che prevedono quote proporzionali in base a millesimi di proprietà o a specifici criteri di utilizzo.
- La trasparenza nella gestione amministrativa, con accesso ai documenti contabili e la possibilità di chiedere chiarimenti all’amministratore.
In caso di dubbi o contestazioni, i condomini hanno il diritto di convocare un’assemblea straordinaria per discutere e, se necessario, modificare le tabelle millesimali o le modalità di ripartizione delle spese.
