Greenstyle Alimentazione Primo ospedale vegano al mondo, è in Libano

Primo ospedale vegano al mondo, è in Libano

Ospedale vegano, in Libano il primo al mondo: ai pazienti vengono serviti solo alimenti vegetali, poiché più salutari rispetto alla carne.

Primo ospedale vegano al mondo, è in Libano

Fonte immagine: Pixabay

Inaugurato il primo ospedale vegano del mondo, un luogo di cura dove verranno servite ai pazienti unicamente pietanze cruelty-free. È questo il recente annuncio dell’Hayek Hospital di Beirut, in Libano, una struttura privata che ha deciso di convertirsi alla dieta vegana. E la ragione, a detta dell’amministrazione del nosocomio, è principalmente legata alla salute: i cibi di origine animale danneggerebbero infatti l’organismo.

Una piccola svolta, accolta con entusiasmo dai vegani in tutto il mondo. Eppure non sono mancate le critiche.

Un ospedale vegano di Beirut

L’Hayek Hospital di Beirut ha deciso di offrire ai propri pazienti, a partire dallo scorso primo marzo, un menu completamente vegano. Tutti gli ingredienti di origine animale sono stati banditi dalle cucine del nosocomio, così come ogni derivato. I medici della struttura hanno voluto dichiarare guerra ai “grassi saturi, al colesterolo e altri elementi cancerogeni”, proponendo invece un’alimentazione a loro parere più salutare:

I nostri pazienti non si sveglieranno più da un intervento chirurgico per trovarsi prosciutto, formaggio, latte e uova. Proprio quel cibo che ha avuto un contributo nel determinare i loro problemi di salute.

L’ospedale ha sottolineato come quello della carne sia un problema di cui nessuno vuole parlare a livello internazionale, sebbene sia una delle principali cause di vari disturbi di salute:

C’è un elefante nella stanza e nessuno lo vede. L’Organizzazione Mondiale della Sanità classifica alcuni tipi di carne nel gruppo cancerogeno 1A, lo stesso del tabacco. La carne rossa è nel gruppo 2A. Di conseguenza, servire carne in ospedale è come offrire sigarette all’ospedale. Il CDC statunitense spiega come tre nuove infezioni su quattro provengano da animali. Abbiamo la responsabilità morale di allineare le nostro conoscenze all’azione, prendere il coraggio di guardare quell’elefante negli occhi.

I pazienti sembrano accogliere di buon grado simili iniziative, così come svela una ricerca del Physicians Committee for Responsible Medicine: l’83% dei pazienti ricoverati è pronto a rinunciare alla carne per ridurre il rischio cancro, il 69% è d’accordo sulla necessità dei nosocomi di servire solo cibo salutare. Ma non mancano le polemiche: sui social, diversi hanno sottolineato come una dieta varia, come quella mediterranea, sia amica della salute pur includendo ingredienti di origine animale.

Fonte: VegWorldMag

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