Greenstyle Ambiente Animali Pesce siluro: scheda e dove si trova in Italia

Pesce siluro: scheda e dove si trova in Italia

Il pesce siluro è un predatore dal grande formato introdotto in Italia nel 1957: negli anni ha sottolineato la sua presenza prevalendo sugli altri pesci.

Pesce siluro: scheda e dove si trova in Italia

Conosciuto come pesce siluro, e dal nome scientifico Silurus glanis, questo animale d’acqua dolce è parte integrante della famiglia dei Siluridae e all’ordine Siluriformes. La sua dimora originale risiede in Europa orientale con una certa diffusione anche in Austria, Germania, nella zona del nord Europa, fino a territori più caldi della Grecia e Turchia. L’introduzione di questo particolare pesce ha preso piede in moltissime altre nazioni europee, Italia compresa, diffondendosi in modo radicale. Il soggetto possiede un formato piuttosto consistente, può raggiungere facilmente i tre metri di lunghezza, ma anche i cinque metri in casi eccezionali. Dal corpo massiccio e ricoperto da muco protettivo, è senza scaglie e presenta una testa grande e schiacciata, mentre gli occhi sono piccoli rispetto alla mole.

La bocca è larga, con la mascella inferiore dal grande formato, mentre accanto ci sono tre paia di bargigli. Vicino a questi sono presenti due fori nasali, mentre il formato delle pinne varia in base alla zona del corpo. La colorazione del pesce siluro si modifica in base all’habitat di appartenenza: il dorso può risultare scuro e dalle tonalità violacee mentre i fianchi sono più chiari, quasi dorati. La parte del ventre è rossiccia e su tutta la superficie sono presenti delle macchie a reticolo scure.

Habitat e caratteristiche: dove in Italia?

Pesce siluro in acqua
Fonte: Underwater photo of The Catfish (Silurus Glanis). Biggest predatory fish in European lakes and river via Shutterstock

Solito vivere in acque lacustri e dolci dal movimento lento, il pesce siluro si adatta perfettamente in ogni nuovo habitat, anche a temperature più basse e in zone poco ossigenate. Riesce ad abitare spazi inquinati e sporchi, perché ama muoversi in zone poco illuminate e prevalentemente sul fondale. La sua introduzione si è rivelata una problematica, perché l’animale è un predatore invasore, che ama nutrirsi di elementi sia animali che vegetali, non disdegnando pesci autoctoni, anfibi, uccelli acquatici, mammiferi roditori, crostacei decapodi, anellidi e larve d’insetti. Non solo, perché è in grado di ingurgitare anche carcasse di animali morti e, secondo alcune leggende, sarebbero stati riscontrati attacchi lungo il Danubio a cani e nutrie. Ma in quanto predatore, è sempre stata sottolineata una certa aggressività in concomitanza del periodo riproduttivo.

Pesce siluro
Fonte: Underwater bottom-top silhouette of a big catfish via Shutterstock

In Italia è stato introdotto nel 1957 diffondendosi nella zona dell’Arno, non possiede un grande valore commerciale, anche se trova spazio nei ristoranti lungo il delta del Po e dell’Emilia Romagna. In realtà, la sua carne senza spine è grassa, simile a quella del pesce gatto e dell’anguilla. All’estero viene acquistato con più frequenza e la sua carne salata ed essiccata, mentre le uova vendute come caviale di storione. L’interesse nei suoi confronti è rivolto solo da chi pratica la pesca sportiva. Esiste, però, un divieto di reimmissione in acqua dopo la cattura, perché la sua presenza diffusa e invasiva è letale per le specie locali.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Specie migratorie a rischio, sono fondamentali per il pianeta
Animali

Sono tante le specie migratorie a rischio di estinzione e questo potrebbe avere conseguenze devastanti sul nostro pianeta. Purtroppo proteggere questi animali non è semplici, proprio per la natura stessa della migrazione. C’è una Convenzione, siglata 40 anni fa da molti Paesi del mondo, che pone delle linee guida, che non sempre vengono rispettate. Come sempre, sono le attività umane a mettere a rischio la sopravvivenza di tanti animali migratori.