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Pere: tutte le varietà

Le pere sono uno dei frutti più amati: ecco le principali varietà, suddivise a seconda della stagione di massima diffusione sul mercato

Pere: tutte le varietà

Fonte immagine: Unsplash

Fra i frutti più amati, non possono mancare di certo le pere. Con il loro intenso sapore, e la loro grande versatilità in cucina, questi prodotti della natura hanno trovato un larghissimo consumo. Le pere sono infatti ottime fresche, ad esempio per uno snack veloce, ma anche cotte, come ingrediente di base per i dolci, per il loro dolce succo e in alcune ricette salate. Ancora, considerando come la produzione sia molto estesa lungo il territorio italiano, non solo ne è garantita una disponibilità pressoché tutto l’anno, ma si può approfittare anche di un’acquisto a chilometro zero. Una scelta, quest’ultima, tutta a vantaggio dell’ambiente con la riduzione delle emissioni dovute al trasporto. Ma quali sono tutte le varietà più note?

Prima di cominciare, è bene specificare come delle pere esistano davvero le varietà più disparate: per questa ragione, di seguito verranno elencate quelle più famose e comuni, a seconda della loro stagionalità.

Pere: le varietà primaverili ed estive

Pere

Fra le più apprezzate varietà di pere, quelle primaverili ed estive sono certamente tra le più richieste dai consumatori. A seconda della tipologia, sono disponibili fino all’autunno inoltrato e tendono a caratterizzarsi per una polpa mediamente morbida e dolce, nonché per la buona produzione di succo. Tra le più note in questo gruppo, si elencano:

  • Williams: selezionata in Gran Bretagna alla fine del 1700, questa pera si presenta con una buccia tra il giallo e il verde, forme regolari e abbastanza arrotondate, nonché una polpa bianca e morbida. Dal sapore molto dolce, è impiegata per il consumo fresco, per le macedonie, per i frullati e per i succhi. Poiché varietà morbida e delicata, tende a deperire velocemente se non conservata in modo adeguato;
  • Guyot: pera molto dolce e morbida, dal consumo soprattutto concentrato tra luglio e agosto, è nota per le sue forme più ridotte rispetto alla Williams ma dall’altrettanta versatilità. La polpa è bianca e mediamente morbida, mentre il frutto è sempre scelto per il consumo fresco, la produzione di succhi, frullati e molto altro ancora;
  • Santa Maria: consumata da metà luglio fino a ottobre inoltrato, questo frutto si caratterizza per una buccia giallognola, con qualche macchia verde, e una forma mediamente allungata. La polpa è bianca e succosa, tanto da permette un consumo fresco, in macedonia o l’estrazione del succo;
  • Coscia: pera quasi esclusivamente estiva, molto diffusa nelle regioni meridionali, si caratterizza per una forma allungata, dalla buccia chiara solcata di macchie rosse. Molto dolce, è consumata fresca, cotta o come abbinamento di salumi e formaggi stagionati.

Pere: le varietà autunnali e invernali

Pera

Fra tutte le stagioni, l’autunno è di certo quella d’elezione per il consumo delle pere. In questo periodo le varietà sono infatti numerose e tutte di gran gusto, con una polpa mediamente più dura rispetto a quelle estive, ma dalla resa sempre esemplare. Inoltre, poiché dalla maggiore conservazione nel tempo, queste pere possono essere scelte fino all’inverno inoltrato. Fra le più note tipologie da consumare a partire da settembre, si elencano:

  • Kaiser: una pera dalle forme contenute e dalla buccia bruna, conosciuta per il suo intenso sapore, la lunga capacità di conservazione e la polpa mediamente dura. Può essere consumata fresca, ma è perfetta soprattutto in cottura, poiché con il calore tende a non trasformarsi in poltiglia;
  • Conference: di origine britannica, questa pera vede una forma lievemente allungata, con una buccia giallastra solcata da vaste aree marroni. Dal sapore intenso, con un retrogusto lievemente acido, è perfetta per il consumo fresco, cotto o per accompagnare ricette sia dolci che salate;
  • Abate: una delle tipologie più amate in Italia, si caratterizza per una forma allungata e una buccia giallo-verde, con ampie macchie marroni. La sua polpa è dolce e mediamente dura: è quindi ideale per il consumo fresco o, ancora, per la produzione di dolci come le torte;
  • Decana: di origine francese, rappresenta una delle varietà dalle forme più importanti. La buccia è sempre giallognola, con macchie verdi, e la polpa friabile la rende una delle prime scelte sia per il consumo fresco che per la produzione di confetture;
  • Rosada: dalle forme piccole e tondeggianti, e dalla polpa bianca o lievemente rosa, viene scelta soprattutto per il consumo fresco poiché croccante, ma anche per la preparazione dei dolci.

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